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Cina, sempre più cyber-ispettori contro il porno online

Si chiamano ufficiali d’identificazione del porno, termine che indica dei veri e propri ispettori. Il loro compito? Scovare tutte le immagini pornografiche pubblicate sui portali web cinesi.
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A cura di Marco Paretti
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Ufficiale d'identificazione del porno

Si chiamano ufficiali d'identificazione del porno, termine che indica dei veri e propri ispettori. Il loro compito? Scovare tutte le immagini pornografiche pubblicate sui portali web cinesi. Un lavoro che porta a visionare centinaia di siti e migliaia di immagini al giorno, compito tra i più invidiati del paese. Non solo per via della natura stessa dell'impiego, ma anche a causa dell'altra remunerazione garantita dal lavoro: per i gradi più alti si parla di circa 200 mila yuan, oltre 32 mila dollari. Questo organo di sorveglianza esiste ormai da diversi anni, ma negli ultimi giorni i giornali legati al Partito Comunista Cinese hanno divulgato un documento che analizza questo lavoro e ne sottolinea gli aspetti positivi e negativi.

Ad oggi in Cina sono presenti 50 agenti appartenenti all'unità d'identificazione del porno; per accedervi i candidati devono possedere alcuni requisiti fondamentali, tra cui l'essere sposati, molto pazienti e saper utilizzare bene il computer. Per fare carriera nei ranghi più elevati, invece, l'organo richiede conoscenze informatiche più approfondite, essere in grado di tradurre dal giapponese e saper categorizzare tutti i tipi di contenuti. Quest'ultimo punto risulta fondamentale, perché secondo il governo una donna in bikini sulla spiaggia è, per esempio, un'immagine non pornografica, mentre la stessa donna con lo stesso bikini in una stanza ricade nella classificazione pornografica. Allo stesso modo vengono trattate le immagini cosiddette evocative, che, pur non mostrando nulla di esplicito, possiedono un forte richiamo erotico.

L'esame per diventare ufficiale d'identificazione del porno prevede anche una prova orale durante la quale viene chiesto, per esempio, quali opere siano state erroneamente considerate pornografiche, come accaduto al David di Michelangelo. Il documento divulgato dai media cinesi, inoltre, sottolinea gli aspetti negativi che possono insorgere svolgendo questo lavoro. Che innanzitutto viene definito noioso e ripetitivo. Ma che porta anche a stancare gli occhi, diventare ansiosi, nauseati, depressi e a provare avversione per l'altro sesso.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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