Coinbase prosciuga i conti dei propri clienti, ma promette rimborsi
Coinbase, la piattaforma usata per gli acquisti e le vendite di Bitcoin, ha, per errore, proceduto ad addebitare più volte ai suoi clienti la "crypto fee". In questo modo, centinaia di utenti si sono visti prosciugare il proprio conto bancario senza motivo. Alcuni utenti riferiscono di aver pagato la fee 17 volte e chi, invece, 55 volte. Una situazione incresciosa che Coinbase ha spiegato in un difetto riscontrato nell'addebito delle somme sulle transazioni. La società infatti reputa che il problema dipenda da Visa. In ogni caso, anche in virtù del fatto che la situazione nel giro di qualche giorno ha assunto dimensioni consistenti, l'azienda procederà al rimborso delle somme erroneamente prelevate dai conti correnti.
Da qualche giorno gli utenti che usano la piattaforma Coinbase, per acquistare e vendere Bitcoin, si sono visti ripetutamente prelevare i costi delle operazioni diverse volte, anche decine di volte. Una situazione in cui molti utenti si sono visti prosciugare il proprio conto corrente, anche dopo tante segnalazioni girate all'azienda. Coinbase ha fatto sapere che tutti gli utenti saranno rimborsati, precisando che la situazione incresciosa sarebbe dipesa da Visa.
L'errore sarebbe dipeso dalla cattiva gestione del Merchant Category Code (MCC), un codice usato dalle banche e dalle società di carte di credito per classificare le società in base ai beni o ai servizi che offrono. Il cambio di MCC relativo alle criptovalute, secondo quanto ricostruito da Coinbase, ha finito per provocare dei prelievi eccessivi nei conti correnti di alcuni utenti. Al momento le due aziende stanno lavorando per elaborare un nuovo codice MCC. In ogni caso, l'azienda invita gli utenti a contattarla per risolvere eventuali problemi sui prelievi e sulle restituzioni.
Dal canto suo, Visa nega di avere colpa su questa vicenda, negando di avere responsabilità nella situazione che ha comportato l'addebito multiplo sulle transazioni segnalate.
Coinbase fa sapere di aver contattato anche altre carte di credito per creare un nuovo MCC, un codice che non addebiterà più costi in anticipo.