Twitter, Facebook e YouTube sono stati bloccati in Turchia nel corso del colpo di stato che sta avvenendo in queste ore nel paese, ma gli utenti stanno comunque pubblicando un grande numero di video in diretta dal paese e, in particolare, dalla capitale Ankara. Da qualche ora un gruppo interno all'esercito ha preso il potere in Turchia, bloccando aeroporti, tv e stazioni. Ma anche alcuni social network come Twitter e Facebook, come denunciano gli utenti sui portali ancora visibili o tramite altri mezzi di comunicazione.
WhatsApp e Periscope, l'applicazione per effettuare dirette streaming di Twitter, sembrerebbero essere ancora utilizzabili dal paese. Molti utenti stanno comunque comunicando con il resto del mondo attraverso i social network bloccati utilizzando VPN, cioè strumenti che fanno credere al sistema di essere in una nazione diversa da quella dalla quale ci si connette realmente. In questo modo un grande numero di utenti stanno effettuando dirette live anche su Facebook, documentando con i loro smartphone quanto sta accadendo lungo le strade turche.
Lo stesso accade su Periscope, dove fin da subito si sono riversati innumerevoli streaming in arrivo direttamente dalle strade della città o dalle finestre delle case, con le camere puntate su caccia ed elicotteri nel cielo di Ankara. La sezione Live del social network di Menlo Park mostra un chiaro sovraffollamento di dirette video dalla Turchia, con una particolare concentrazione nell'area di Ankara. Situazione simile su Periscope, l'app di Twitter che consente di effettuare streaming in diretta: anche in questo caso l'area della Turchia risulta essere la più attiva.