La diffusione delle mascherine e l'obbligo di indossarle, per ora solamente nella Regione Lombardia, ha portato a dei piccoli inconvenienti tecnologici. Per esempio, lo sblocco tramite il riconoscimento del volto che in molti utilizzavano per accedere al proprio smartphone non funziona quando si indossa la mascherina, cioè quando ci si copre metà del volto. In questo modo, soprattutto sugli iPhone che hanno abbandonato il sensore per le impronte digitali in favore del FaceID, quando si va a fare la spesa indossando la mascherina bisogna ricorrere al codice di sblocco. Ma in realtà è possibile insegnare all'iPhone come riconoscere il proprio volto anche se coperto.
Il metodo è stato individuato dai ricercatori dello Xianwu Lab di Tencent Security, che hanno scoperto un metodo per aiutare il FaceID a riconoscere i lineamenti del volto anche quando questo è nascosto da una mascherina. Per farlo bisogna utilizzare il menu di inizializzazione del riconoscimento del volto dell'iPhone – lo si trova in Impostazioni – e una mascherina. Questa andrà piegata e posizionata su metà del volto prima di far partire la procedura di registrazione e poi spostata sull'altra metà durante la seconda fase di riconoscimento.
Una volta fatto, l'iPhone dovrebbe riuscire a riconoscervi anche se indossate la maschera. "Non è infallibile" spiegano i ricercatori, ma può aiutare. "Abbiamo provato differenti tipologie di maschere, comprese quelle chirurgiche, le N95 e quelle con valvole" continuano. "La maggior parte funzionano". Quelle che non possono essere piegate possono essere tagliate in due per la procedura di registrazione (magari utilizzandone una usata, in modo da non sprecarla). Quello del riconoscimento del volto con le mascherine è un problema che riguarda ovviamente tutti. C'è chi ha persino proposto di stampare delle mascherine con la fotografia di bocca e naso per consentire lo sblocco degli smartphone.