Come funzionano gli hashtag di Facebook
Anche Facebook adotta gli hashtag. Per gli utenti legati al mondo dei social network era soltanto questione di tempo. Gli hashtag hanno ufficialmente fatto il loro debutto su Facebook andando a riproporre uno degli elementi più apprezzati su alcuni dei social network più diffusi della rete, come Twitter e Instagram. Da poco più di 48 ore è iniziato il porting delle "parole chiave" (è questa probabilmente la traduzione più efficace della "nuova" funzionalità della rete sociale realizzata da Mark Zuckerberg) che nel corso degli ultimi anni hanno rappresentato un vero e proprio punto di svolta rispetto al passato, soprattutto per Twitter che le aveva introdotte per facilitare la ricerca dei messaggi in base all' argomento ed ottimizzare i contenuti negli ormai celebri 140 caratteri.
La situazione su Facebook appare, però, un po' diversa. Se, infatti, per quanto riguarda il funzionamento degli hashtag la procedura è la stessa già vista sugli altri social netowrk, ossia precedere ogni parola chiave dall' ormai classico "#", parecchie perplessità nascono sull' utilità di questi su Facebook, dal momento che, a differenza di Twitter ad esempio, non esiste un limite tangibile nella stesura dei post (o stati personali).
Ciò potrebbe alimentare la diffusione messaggi con decine di parole chiave che andrebbero a svilire quello che era l' obiettivo originario delle stesse, ossia ordinare ed indirizzare gli utenti verso un determinato argomento. Per un utilizzo corretto degli hashtag su Facebook, così come su ogni altro social network, il consiglio è dunque quello di limitarne il numero all' interno dei post pubblicati (inserire una parola chiave per ogni sillaba non ha alcun senso pratico), così da poter ricondurre con maggiore precisione i propri messaggi ad un determinato argomento ed agevolarne la ricerca da parte degli utenti (che può essere effettuata direttamente nello spazio solitamente utilizzato per ricercare amici e pagine).
