Sembrano usciti direttamente da anime del calibro di Akira o Ghost in the Shell, ma in realtà con i capolavori dell'animazione giapponese non hanno nulla a che fare. O quasi. Sono i lavori di Sheng Lam, un artista che ha appena pubblicato la sua rivisitazione dei giganti del web, da YouTube a Facebook, ripensandoli come se fossero tecnologie analogiche appartenenti agli anni '80. I bozzetti di Lam, che in poche ore hanno fatto il giro del mondo, propongono le rivisitazioni di diversi servizi sotto nomi inventati ma che chiaramente rimandano ai portali a cui l'artista si è ispirato.
Il risultato del lavoro di rivisitazione di Lam è una serie di dispositivi dal look decisamente analogico e dallo ostile grafico fortemente ispirato ai capolavori giapponesi di animazione: da YouTube trasformato in un lettore di VHS a Twitter e il suo design ispirato ad un telegrafo avanzato, passando per Instagram in versione Polaroid, Netflix in stile televisore a tubo catodico e Spotify rivisto come un lettore mangiacassette anni '80. Il tutto ovviamente caratterizzato da colori ispirati a quelli dei servizi più famosi e con nomi che li richiamano: YooTube, Netflex, Tweeter, etc.
Le immagini, disponibili direttamente sulla pagina web dell'artista, non sono le uniche opere pubblicate nel suo portfolio. Scorrendo la pagina si trovano anche le altre illustrazioni di Lam, da una rivisitazione in chiave tecnologica dei pesci più famosi – rivisti come se fossero delle corazzate subacquee – a versioni futuristiche di elementi comuni come scatole di cereali, borse e tubetti per le creme. Il tutto, ancora una volta, ispirato all'immaginario visivo degli anime giapponesi. Immancabili, infine, i mecha, cioè i robottoni che proprio l'animazione del sol levante ha reso famosi negli ultimi decenni di anime.