C'è chi parla di rivoluzione e forse lo è davvero. Di certo si tratta di un grande cambiamento che va a modificare l'approccio a Google da parte degli utenti, almeno per quanto riguarda l'applicazione per smartphone. La novità si chiama Feed ed è un flusso di notizie personalizzate che viene mostrato sotto al campo di ricerca nell'app di Google disponibile su Android e iOS. Se non vi sembra una novità è perché, in effetti, non lo è: su Android la funzione è disponibile dallo scorso dicembre, mentre ora è stata rilasciata per tutti gli utenti e su tutte le piattaforme.
L'obiettivo di Google è quello di trasformare il proprio motore di ricerca da "semplice" luogo virtuale in cui effettuare ricerche sul web a portale da esplorare e nel quale leggere le notizie. Mettendosi in questo modo in competizione con Facebook e Twitter e spingendo gli utenti ad aprire l'app dedicata nei momenti di pausa. Il punto forte di Google è che il sistema è in grado di mostrare non solo i contenuti pubblicati recentemente – come fanno Facebook e Twitter – ma anche ricercare vecchi articoli che gli utenti potrebbero non aver visto, come un pezzo di diversi mesi prima riguardante un artista verso il quale l'utente ha mostrato interesse.
L'intero sistema si basa sulle ricerche effettuate dai singoli utenti e sull'utilizzo di un nuovo pulsante che sarà visualizzato accanto ai risultati di ricerca e che consentirà di "seguire" un particolare argomento. In base a queste preferenze Google mostrerà una particolare lista di articoli in costante aggiornamento e non necessariamente legati alle pubblicazioni più recenti. Per il momento non saranno inseriti annunci pubblicitari all'interno del Feed, ma è una possibilità che l'azienda valuterà in futuro. La novità non sembra per ora riguardare la versione desktop del motore di ricerca, un elemento che ha senso: l'interfaccia web di Google è ancora utilizzatissima, mentre l'applicazione mobile ha sempre sofferto di scarso interesse da parte dell'utenza. Con questa mossa Google punta a renderla nuovamente rilevante; non è una vera rivoluzione del motore di ricerca, ma un gradito rinnovamento i cui effetti sono ancora tutti da valutare.