Concorsi a premio su Facebook, il caso Alitalia
Sta facendo discutere l'iniziativa lanciata poche ore fa da Alitalia sulla sua pagina Facebook, la compagnia aerea ha infatti lanciato un contest attraverso il quale mette in palio un volo gratuito per Kiev, sede della finale dei campionati europei di calcio, a chi pubblicherà la più bella foto con l'esultanza al gol dell'italia.
Il contest ha immediatamente lasciato qualche dubbio non solo agli utenti iscritti alla pagina, che hanno iniziato a commentare scrivendo "Ma mettere un regolamento no?" oppure "Ma cos'è? Un concorso?" ma anche ad esperti di marketing e noti blogger italiani che si sono chiesti come mai Facebook non avesse ancora bannato la pagina Alitalia. Molti hanno addirittura ammesso che "in realtà molti contest su facebook non si potrebbero fare potrei elencare una lista che non seguono regole ministeriali e di facebook!"
Contrariamente a quanto succedeva in passato oggi non è più obbligatorio avere il consenso di Facebook per lanciare un concorso. Tuttavia ci sono alcune restrizioni sulla forma e sulle modalità. In particolare non si puo’ obbligare le persone a cliccare “Mi piace” ed è necessario scrivere a chiare lettere il regolamento del contest onde evitare brutte grane, in particolar modo il regolamento di facebook dice:
Se utilizza Facebook per amministrare una promozione o comunicare informazioni al riguardo (ad esempio, gare o concorsi a premio), l'utente è responsabile della legalità della promozione, comprese le regole ufficiali, le condizioni dell'offerta e i requisiti per la partecipazione (ad esempio, limitazioni relative a età e luogo di residenza), nonché della conformità alle normative che regolano la promozione e tutti i premi offerti con la promozione (come la registrazione e l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie per legge). Si ricorda che la conformità alle presenti linee guida non garantisce la legalità della promozione. Le promozioni sono soggette a molte normative e, in caso di dubbio, è opportuno consultare un esperto per assicurarsi che la promozione rispetti le leggi applicabili.
i. Le promozioni su Facebook devono essere amministrate da Apps on Facebook.com, su una pagina principale o su un'applicazione nella scheda di una Pagina.
ii. Le promozioni su Facebook devono includere:
a. Una dichiarazione in cui ciascuno degli utenti che partecipano alla promozione solleva Facebook da qualsiasi responsabilità.
b. Una dichiarazione che la promozione non è in nessun modo sponsorizzata, appoggiata o amministrata da Facebook né associata a Facebook.
c. Una dichiarazione in cui viene specificato che il partecipante sta fornendo le sue informazioni a [destinatario delle informazioni] e non a Facebook.
iii. Non è consentito subordinare la registrazione o la partecipazione all'esecuzione di azioni da parte dell'utente mediante funzioni o funzionalità di Facebook diverse dal cliccare su "Mi piace" su una Pagina, registrarsi in un luogo o connettersi con l'applicazione. Ad esempio, è vietato subordinare la registrazione o la partecipazione al cliccare su "Mi piace" su un post in bacheca, commentare o caricare una foto in bacheca.
iv. Non è consentito usare le funzioni o le funzionalità di Facebook come meccanismo di registrazione/partecipazione alla promozione. Ad esempio, cliccare su "Mi piace" su una Pagina o di registrarsi in un luogo non può comportare la registrazione automatica alla promozione.
v. Non è consentito usare funzioni o funzionalità di Facebook, come ad esempio il pulsante "Mi piace", come meccanismo di voto per una promozione.
vi. Non è consentito inviare notifiche ai vincitori mediante Facebook, ad esempio messaggi di Facebook, messaggi in chat o post su profili (diari) o Pagine.
vii. Definizioni:
a. Con "amministrazione" si intende l'attuazione di tutti gli elementi della promozione, ad esempio la raccolta di partecipazioni, l'esecuzione di sondaggi, la valutazione delle richieste di partecipazione o l'invio di notifiche ai vincitori.
b. Con "comunicazione" si intende la promozione, la propaganda o il riferimento a una promozione in qualsiasi modo su Facebook, ad esempio nelle inserzioni, su una Pagina o in un post in bacheca.Ci riserviamo il diritto di rifiutare o rimuovere le Pagine per qualsiasi ragione. Questi termini e condizioni possono essere modificati in qualsiasi momento.
Ci sono alcuni dubbi anche dal punto di vista della normativa ministeriale italiana, per il Ministero dello Sviluppo Economico non sono ritenute manifestazioni a premi, e pertanto non incluse nell’obbligo di comunicazione al Ministero:
Le sole operazioni a premio con premi costituiti da quantità aggiuntive dei prodotti promozionati, da sconti sul prezzo di prodotti e di servizi dello stesso genere di quelli acquistati, da sconti su un prodotto o servizio di genere diverso, purché non offerti per incentivare l’acquisto del prodotto oggetto della promozione
Le manifestazioni nelle quali i premi siano costituiti da oggetti di minimo valore (piccoli gadgets tipo lapis, bandierine, calendari od oggetti simili) ed il loro conferimento non sia condizionato alla natura o all’entità dell’acquisto
Le manifestazioni in cui i premi siano destinati ad enti o istituzioni pubbliche o che abbiano finalità eminentemente sociali e benefiche (scuole, ospedali, ecc.).
Insomma, come avrete capito i concorsi a premio sono un tema molto delicato, in particolar modo in Italia dove raramente vengono utilizzati nel modo corretto e spesso e volentieri vengono utilizzati dalle aziende in maniera poco cristallina. I regolamenti ministeriali impongono un ferreo controllo sui concorsi a premio, sopratutto per evitare truffe online che sono sempre all'ordine del giorno. Bisogna sempre aggiungere e posizionare in maniera visibile un link al regolamento del concorso all'interno del quale siano chiaramente precisate le modalità del concorso, a partire dalla selezione dei vincitore fino alla riscossione dei premi
L'esempio della compagnia aerea apre un importante dibattito dal quale non potete esimervi da dire la vostra: è giusto utilizzare Facebook per organizzare concorsi a premio? Quali dovrebbero essere le regole per prevenire truffe? Perchè le grandi aziende che fanno promozione e marketing su Facebook scelgono la strada più facile e poco chiara a rischio di cadere in banali autogol che faranno sicuramente male al brand e all'immagine dell'azienda?