Cosa significa GOAT su TikTok, l’acronimo legato alla capra in realtà vuol dire altro
Cos'è un GOAT, o meglio il GOAT? La domanda può sorgere spontanea nell'imbattersi in alcune conversazioni online, specie su TikTok e su altri social e specie in ambito sportivo, dove si dibatte di personaggi del mondo del calcio, del tennis o di altre discipline. La risposta non è mai univoca e si nasconde dietro a due elementi: il parere personale di chi partecipa alla conversazione e ovviamente la definizione del termine – un acronimo mutuato dalla lingua inglese che significa Greatest Of All Time: il più grande di tutti i tempi.
Dove e come si usa GOAT
Vien da sé che il termine sia utilizzato dai fan di particolari figure pubbliche per designarle come le più grandi o le più forti di tutti i tempi. In ambito sportivo si utilizza spesso per campioni del calcio come Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Il termine insomma non individua dei semplici "grandi", ma delle vere e proprie leggende che hanno cambiato per sempre la loro disciplina: Muhammad Ali per la boxe, Roger Federer per il tennis, Usain Bolt per la corsa e Michael Jordan per la pallacanestro. Fuori dallo sport, il termine viene spesso utilizzato per musicisti, attori e performer e comunque con il sottinteso che di "più grandi" ce ne possa essere solamente uno.
L'utilizzo online e su TikTok
Con il sovrautilizzo online, in ambito social e ultimamente sulla piattaforma di condivisione TikTok, l'acronimo ha perso inevitabilmente parte della forza che aveva inizialmente. Oggi online GOAT viene utilizzato per lo più in senso figurato: affermare che qualcuno o qualcosa è un GOAT non significa più ritenerlo letteralmente unico e irripetibile nella storia, ma equivale semplicemente a un lusinghiero complimento come "fenomenale".
Perché viene usato insieme all'emoji della capra
In realtà GOAT fa parte di una categoria speciale di acronimi: è un acrostico, ovvero un acronimo le cui iniziali hanno un significato preciso. In lingua inglese in particolare la parola goat significa capra, motivo per cui il termine viene spesso utilizzato congiuntamente all'emoji corrispondente, quando non è direttamente quest'ultima a sostituire l'uso della parola nelle conversazioni.