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Cos’è e come funziona Facebook Pay, il nuovo servizio di pagamenti di Facebook

In queste ore Facebook ha lanciato un servizio di pagamenti online interno alle sue piattaforme, ma non ha niente a che vedere con la criptovaluta Libra annunciata ormai mesi fa. Il servizio si lega a valute e circuiti di pagamento già esistenti ed è pensato per facilitare le transazioni all’interno delle app del gruppo.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Non è la criptovaluta Libra della quale si parla ormai da mesi, ma permetterà comunque di inviare e ricevere denaro su Facebook, Messenger, WhatsApp e Instagram: si chiama Facebook Pay ed è una piattaforma per i pagamenti annunciata oggi proprio dal gruppo di Mark Zuckerberg e che sarà messa a disposizione dei primi utenti negli Stati Uniti già a partire da questa settimana.

Facebook Pay non è Libra

Il lancio di Facebook Pay avviene proprio nel periodo in cui numerose delle aziende partner del progetto Libra stanno annunciando di voler ritirare o ridimensionare il proprio sostegno alla criptovaluta, ed effettivamente il servizio appena svelato è qualcosa di diverso: si tratta infatti di una infrastruttura che si appoggia a valute e circuiti di pagamento già esistenti, pensata per facilitare le transazioni all'interno delle app del gruppo. Facebook Pay insomma si lega a una carta di credito, a un Bancomat o a un account PayPal già esistente, e fa da tramite tra questi ultimi e i destinatari dei pagamenti.

Facebook Pay: come e dove funziona

Dopo aver impostato il servizio all'interno dell'app di Facebook, nel momento in cui occorre trasferire denaro, è Facebook Pay che si occupa della transazione chiedendo un PIN o effettuando una scansione biometrica dell'utente per autenticare l'autorizzazione al prelievo dai conti collegati. Al momento il servizio è disponibile solamente negli Stati Uniti per le raccolte fondi, i trasferimenti personali, l'acquisto di biglietti per eventi, le microtransazioni nei videogiochi e alcuni degli acquisti nel marketplace e nelle pagine degli esercizi commerciali, ma presto dovrebbe debuttare anche negli altri Paesi e su WhatsApp e Instagram.

Chi ci guadagna

Per chi vende prodotti e servizi su Facebook, Messenger, WhatsApp e Instagram il vantaggio è quello di non aver più bisogno di reindirizzare potenziali clienti verso una pagina web esterna ai social col rischio di perderli nel processo; gli utenti invece si trovano di fronte a un sistema di pagamenti più rapido tramite il quale sarà possibile scambiarsi anche denaro vicendevolmente. A guadagnare di più da un eventuale successo di Facebook Pay sarà però Facebook stessa: un sistema di pagamenti ben oliato potrebbe convincere imprenditori ed esercizi commerciali ad affidarsi ancora di più al gruppo di Mark Zuckerberg per attività come prenotazioni e promozione, abbandonando del tutto le pagine web sulle quali Facebook ha ben poco spazio.

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