Apple Pay, il servizio di pagamento tramite smartphone e smartwatch, rappresenta solo il primo passo. Nel futuro di Apple c'è anche l'obiettivo di eliminare definitivamente il denaro contante, sostituito da soluzioni tecnologiche come, appunto, quelle offerte dall'azienda di Cupertino. Ad affermato è lo stesso CEO della mela, Tim Cook, che durante un'intervista rilasciata alla testata giornalistica giapponese Nikkei ha spiegato di voler creare un mondo senza contanti. Apple Pay è stato rilasciato nel settembre 2014 inizialmente negli Stati Uniti, per poi farsi strada in altri paesi del mondo.
"Vorremmo guidare l'uscita del denaro contante dal sistema" ha spiegato Cook durante l'intervista. "Non pensiamo che i consumatori apprezzino particolarmente i contanti". Apple Pay consente agli utenti di associare un carta di credito al proprio iPhone per poi pagare avvicinando lo smartphone o l'Apple Watch al POS dei negozi. La sicurezza è garantita dalla necessità di autenticarsi tramite impronta digitale o codice, mentre su smartwatch l'autenticazione avviene nel momento in cui si indossa e resta valida fino a quando lo si toglie dal polso.
La difficoltà di proporre un metodo di pagamento di questo tipo risiede principalmente negli accordi con le banche, che però si sono rivelate collaborative in tutti i paesi in cui il servizio è attivo. In Italia Apple Pay non è ancora disponibile, ma negli ultimi mesi il metodo di pagamento è approdato in Europa e, si spera, dovrebbe diffondersi in tutti i paesi nel corso dei prossimi mesi o anni. Per eliminare il contante, però, servirà decisamente più tempo. Anche perché la soluzione della mela è ovviamente quella di utilizzare uno smartphone per pagare, elemento che non tutti possono permettersi. Paradossalmente servizi come Apple Pay o Android Pay – il corrispettivo della concorrenza – contribuiranno ad uccidere le carte di credito e i bancomat, ma non il contante. Che, almeno per un altro po', resterà in circolazione.