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Cresce poco la banda larga in Italia nei primi 3 mesi del 2014 e il 4K è un miraggio

Nuovo rapporto su “Lo stato di Internet” di Akamai, elaborati attraverso la propria piattaforma, e che si riferiscono ai primi tre mesi del 2014. Crescono a livello globale le connessioni 4K, ma in Italia sono ancora un miraggio. Stabile la banda larga nel nostro paese, al 58%
A cura di Francesco Russo
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Nuovo rapporto su "Lo stato di Internet" di Akamai, elaborati attraverso la propria piattaforma, e che si riferiscono ai primi tre mesi del 2014. I dati rilevanti di questa nuova analisi dello stato di Interne a livello globale è che crescono le connessioni 4K, le Ultra HD, infatti l'11% delle connessioni globali con il 4K (Ultra HD) e paesi come Svizzera, Paesi Bassi e Svezia son tra i primi in Europa con oltre il 20% di connessioni più veloci di 15 Mbps. In Italia da questo punto di vista il 4K è ancora un miraggio, il nostro paese è al 38° posto a livello globale con solo l’1,6% delle connessioni che superano i 15 Mbps, anche se si registra un incremento del 49% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Resta stabile la banda larga in Italia, cresce di poco infatti attestandosi al 58%.

Nel primo trimestre 2014, continua a crescere la velocità media di connessione globale, che, con un incremento del 1,8% rispetto al trimestre precedente, si attesta intorno a una media di 3,9 Mbps. E si prevede che nel prossimo trimestre sorpasserà la soglia dei 4 Mbps. La velocità media di connessione è cresciuta del 24% anno su anno. A guidare la classifica mondiale ci sono la Corea del Sud, al primo posto assoluto, con una velocità di picco di 23,6 Mbps e un +8% di crescita, in sorpasso rispetto al Giappone, ora al secondo posto con una velocità di picco di 14,6 Mbps. Da segnalare le impressionanti performance di Lettonia (#6) e Finlandia (#9), che rispetto al trimestre precedente hanno registrato un aumento della velocità di connessione del 15% e del 18% rispettivamente. Per quanto riguarda il picco di connessione ottenuto in questi primi tre mesi, è la Romania l’unico Paese a raggiungere un picco di velocità media di connessione di oltre 50 Mbps (54,4 Mbps per la precisione) nel primo trimestre del 2014. Sono invece cinque i Paesi europei che superano la soglia dei 40 Mbps: i Paesi Bassi (45,2 Mbps), la Svizzera (44,8 Mbps), il Belgio (44,6 Mbps), la Svezia (42,7 Mbps) e la Gran Bretagna (42,2 Mbps).

In Italia, la velocità media di connessione nel primo trimestre 2014 si conferma a 5,2 Mbps, rimanendo sostanzialmente invariata (+0,4%) rispetto al trimestre precedente ma registrando un +22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q1 2013). E il picco di velocità media di connessione raggiunto in Italia è pari a 21,4 Mbps, con una flessione dello 0,7% rispetto allo scorso anno e una diminuzione di 2,8% rispetto al trimestre precedente. Tra i Paesi europei, l’Italia è l’unico Paese a registrare un declino nel lungo periodo.

Cresce l'adozione del high broadband, la connessione superiore ai 10 Mbps, con Svizzera e Paesi Bassi ai vertici della classifica. Ma sono Italia e Turchia gli unici due Paesi che nel primo trimestre di quest’anno hanno registrato un tasso di adozione della high broadband sotto il 10%. Nel nostro Paese, rispetto allo scorso trimestre, l’adozione di high broadband è diminuita del 6,4%: a oggi, solo il 4,3% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps, una crescita del 56% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Rispetto al Primo trimestre 2013, in Italia l’adozione della banda larga (>4 Mbps)è aumentata del 54%, con un leggero incremento del 0,9% rispetto al trimestre precedente, stabilizzandosi al 58%.

Ormai l'offerta dei contenuti in 4K, Ultra HD, richiede una connessione tra i 10 e i 20 Mbps e per la prima volta il rapporto su "Lo Stato di Internet" di Akamai offre dei dati interessanti anche da questo punto di vista. A livello globale, l'11% delle connessioni ha registrato una velocità pari o superiore a 15 Mbps nel primo trimestre del 2014. Con il 60% delle connessioni pronte per il 4K, la Corea del Sud guida la classifica dei primi 10 Paesi, seguita da Giappone con il 32%. Tra i primi dieci, sei sono i Paesi europei: Svizzera (#4), Olanda (#6), Svezia (#7), Norvegia (#8), Finlandia (#9) e Repubblica Ceca (#10). L’Italia, si attesta al 38° posto a livello mondiale, con solo l’1,6% delle connessioni che superano i 15 Mbps, con un incremento del 49% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Aumentano gli attacchi DDoS in Europa del 50% nel primo trimestre di quest'anno, causato in buon parte dagli attacchi che hanno avuto come obiettivi il settore retail in Gran Bretagna e i siti connessi alle Olimpiadi di Sochi in Russia.

Per quanto riguarda la connettività Mobile, nel primo trimestre 2014 sono ben 56 i Paesi inclusi all'interno della sezione connettività mobile, che comprende l’utilizzo di Internet da smartphone, tablet, computer e altri dispositivi che si connettono a Internet tramite operatori di telefonia mobile. A partire dal Rapporto sullo Stato di Internet Q1 2014, la connettività mobile è stata aggregata a livello Paese, anziché a livello provider. Nel trimestre in esame, in Italia la velocità media di connessione mobile si attesta sui 4,6 Mbps. Il picco di velocità media di connessione tra i Paesi inclusi abbraccia un ampio spettro che va dai 114,2 Mbps dell’Australia fino ai soli 5 Mbps dell’Iran. In totale, 43 Paesi hanno mostrato un picco di velocità media di connessione superiore a 10 Mbps.

Tutti i dati e i grafici dettagliati del Rapporto si possono anche vedere sul sito di Akamai e su una app dedicata per iPhone e iPad.

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