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Da Boeing arriva il no a smartphone, tablet e computer accesi in volo

La più importante azienda produttrice di aeroplani lancia un nuovo allarme sull’utilizzo di dispositivi elettronici durante i voli evidenziando le possibili conseguenze dannose.
A cura di Daniele Cretella
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Il telefonino o il tablet restano accesi durante il viaggio in aereo: succede a un passeggero su tre, che dimentica di spegnerli in volo. Una dimenticanza che non rischia di rivelarsi fatale, assicurano gli esperti: uno smartphone acceso non può far cadere un aereo, ma può causare altri problemi.

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"Il problema non è l'aereo che cade, sono le interferenze con le apparecchiature del velivolo che fanno lavorare di più i piloti durante le fasi critiche del volo" spiega l'ingegner Kenny Kirchoff del Boeing Electro magnetic interference lab. Nello stabilimento della Boeing a Seattle un team studia da anni gli effetti degli strumenti elettronici durante il volo, testando l'impatto di ogni tipo di device.

Dai test è emerso che un telefono o un laptop interferiscono con sistemi di bordo come l'allarme antifumo o con le radio della cabina di pilotaggio: con un tablet in modalità aereo invece non succede nulla. Nonostante questo gli ingegneri suggeriscono di non lasciare accesi dispositivi non testati. "Potreste ritrovarsi a chiedere agli assistenti di volo di verificare quale device si possa usare – spiega Kirchoff – ma è un impegno gravoso che mette hostess e steward in difficoltà".

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