Da Feisbuc a Gugol, 8 comuni errori di digitazione nelle ricerche online
Gli errori di digitazione, che si compiono quando si fanno ricerche su internet, sono diventati molto comuni con l’utilizzo crescente degli strumenti digitali. Le parole più insidiose da scrivere sono senza dubbio quelle straniere, di origine anglosassone in particolare, che sono le più numerose in ambito tech: soprattutto quando si naviga su Google, è facile inciampare sui cosiddetti “misspelling”, cioè gli errori di digitazione. E' facile perdersi tra parole nuove come follower, like, pin, password, friend e chi più ne ha più ne metta. Per fortuna, sia il colosso di Mountain View che gli altri motori di ricerca hanno sviluppato una tecnologia che individua eventuali inesattezze e reindirizza le ricerche verso l’espressione corretta. Ecco gli errori più comuni.
Feisbuc
“Feisbuc” è uno dei misspelling più usati nella ricerca di Facebook su Google, con ben 428mila richieste. L’errore è dovuto alla conoscenza non molto approfondita dell’inglese da parte dell’utente medio, che cerca la parola così come la pronuncia o le ascolta. Altri tipi di errori sono quelli più propriamente di battitura, ma ugualmente numerosi, come “Fesbook” e “Faceboock”, con 310mila richieste. La lingua dei social network abbonda di termini di derivazione inglese, che molto spesso vengono tradotti, ma non sempre. Capita, infatti, che venga cercato "Laik" al posto del famoso "Like", il tasto del "Mi Piace".
Gugol
Lo stesso motore di ricerca può essere oggetto di strafalcioni. “Gugol” è l’espressione più usata per cercare Google, con ben 192mila richieste, insieme a “Gugol plas”, forma italianizzata del servizio Google Plus. Infine, non manca “googeù”, che pure raggiunge quasi le 100mila ricerche.
Yah
Saranno probabilmente indecisi su come scrivere la parte finale di Yahoo (che si scrive, per l’appunto, con una doppia “o” ma si pronuncia con la “u”), i numerosi utenti che cercano su Google "Yah": ne sono un miliardo e duecentomila. La difficoltà di capire la differenza tra pronuncia e scrittura si vede anche con altre parole, come “Yaho” e “Yhoo", tutte con numeri incredibili di ricerca.
Wazzup
Il servizio di messaggistica istantanea, che fa sempre parte della famiglia di Facebook, è vittima di numerosi errori di digitazione, complice il suo nome composto da due parole che possono essere confuse con altre simili. Ecco perché Wazzup è cercato per ben 622mila volte, invece di WhatsApp, ma anche “Wazap”, con le sue 570mila ricerche, non è male.
Istagram
Tra le creature Mark Zuckerberg, anche Instagram si presta a numerosi errori, come, tra i più frequenti, “Istagram”, “Istagraam” e “Istragram”. Qui, le difficoltà aumentano anche per la presenza di alcuni termini difficili che fanno parte della lingua del social network: si pensi, ad esempio, alla parola "followers", che viene spesso scritta nella maniera errata "fallower".
Yutub
“Yutub” e “Yutube” sono gli errori più frequenti tra coloro che cercano su Google Youtube. Non mancano neppure “Iutub” e “Iutube”, che pure compaiono tra le ricerche del famoso social network di condivisione di contenuti video. Come per gli altri siti di interazione, è necessario, per lasciare commenti e inserire propri filmati, digitare la password. Quest'ultimo è un altro termine che si presta a numerosi misspelling. Tra questi, i più frequenti sono "pasword" e "passwor".
Tuitter
Anche per la ricerca su Google del social network dei cinguettii è facile cadere in errore. L’indecisione regna sovrana tra “Tuitter” e Twetter”, entrambe parole con ricerche che sfiorano quota 500mila, che spesso si digitano al posto del corretto Twitter.
Funpage
Anche il sito di fanpage.it è vittima di errori di digitazione. Molto spesso è cercata la parola “funpage”, che è scorretta, così come lo è “fan page”. Insomma, attenzione alle singole vocali e consonanti altrimenti potreste perdervi nel grande caos del web 2.0. Se proprio non riuscite a cambiare abitudine, allora per voi siamo funpage. L'importante è che ci continuiate a seguire.