Da lunedì questi smartphone non potranno più utilizzare WhatsApp
Mancano pochi giorni, dopodiché dall'1 novembre la piattaforma di messaggistica istantanea americana smetterà di supportare i dispositivi obsoleti, quelli dotati di un sistema operativo Android 4.0.4. La scelta è dettata da questioni di varia natura, tra cui spiccano il tempo e il denaro richiesti per mantenere l'applicazione su telefoni datati. Nonostante la notizia possa risultare sconcertante, il numero degli utenti che dovranno "adattarsi" al cambiamento non sarà così alto: basti pensare che tra quelli che possiedono uno smartphone Android, la percentuale di chi dispone del vecchio software è piuttosto bassa.
Un cambiamento vantaggioso
L'operazione ha un fine ben preciso: mettendo da parte i telefoni più vecchi, l'azienda si riserva l'opportunità di potenziare gli smartphone con sistemi operativi più recenti, integrando funzioni aggiuntive. Inoltre, come detto più sopra, il numero di dispositivi che andranno incontro al cambiamento sarà limitato. Basti pensare che il software Android 4.0.4. rappresenta l'ultima iterazione di Ice Cream Sandwich, una versione del sistema operativo lanciata nel 2011 e aggiornata parzialmente nel 2012. Partendo dal presupposto che i produttori di solito garantiscono almeno un aggiornamento del software nell'arco di 6-8 anni (la vita di un cellulare), è molto probabile che i dispositivi che verranno privati di WhatsApp siano stati immessi nel mercato almeno 10 anni fa: si tratta dunque di cellulari che potrebbero anche avere difficoltà ad accendersi.
La soluzione per recuperare le chat
Per affrontare al meglio la strategia adottata dall'azienda, chi adopera uno smartphone consumato ormai dagli anni dovrebbe iniziare a salvare i contenuti presenti nelle chat private e, contemporaneamente, pensare a un nuovo dispositivo da comprare. Seguendo tutti i passi della procedura descritti sul sito web di WhatsApp, l'utente potrà evitare il rischio di perdere le proprie conversazioni passando dal vecchio al nuovo telefono.