Death Stranding, novità dalla Gamescom: chi è Mama e cosa sono i Bambini Ponte
Sin dal suo primo annuncio, Death Stranding è da sempre stato accompagnato da video cinematici affascinanti e criptici. E non sarebbe potuto che essere così dato il genio di Hideo Kojima, il game director dell'attesissimo titolo che, nel corso della serata di apertura della Gamescom 2019 ha continuato il suo percorso di approfondimento sulla storia dei personaggi. Personaggi, tra l'altro, interpretati da veri e propri attori di fama mondiale. E più ci si avvicina alla data di vendita di Death Stranding, più diventa chiaro il carnet dei protagonisti del gioco: come ormai ampiamente anticipato, sul palco di Geoff Keighley Kojima è stato nuovamente protagonista, portando con sé altri dettagli sulla sua ultima creazione (o meglio, visione).
Chi è Mama, il personaggio interpretato da Margaret Qualley
L'empatia dei personaggi di Death Stranding è tale, da rendere sufficiente un breve video cinematico per chiarirne la tristezza, il senso d'angoscia e il dolore. E quello di Mama, il personaggio interpretato da Margaret Qualley, non è da meno. Angoscia e dolcezza si mescolano in un personaggio che abbiamo già visto nel precedente trailer del gioco, mentre interagiva con una presenza intangibile con la stessa delicatezza che avrebbe una madre con suo figlio.
E così, dal nuovo trailer cinematico della creatura di Hideo Kojima ne arriva la conferma: Mama abbraccia e accudisce la sua piccola figlia, nata nell'altro mondo, che nonostante sia priva di un corpo fisico rimane connessa al ventre della madre. "Lei non è come le altre Creature Arenate", dice la ragazza ad uno scosso Sam, che percepisce la presenza grazie al Bridge Baby. Una presenza che lascia intuire come la posizione fisica e quella geografica siano in sovrapposizione nel gioco e potrebbero rappresentare uno degli elementi che dovrà essere più tenuto in considerazione nell'avanzamento della storia.
Deadman spiega cosa sono i Bambini Ponte
Nel secondo trailer cinematografico di Death Stranding, invece, vediamo Deadman spiegare più nel dettaglio cosa siano i Bambini Ponte. Dei pargoli incapsulati che vengono utilizzati come semplici strumenti per entrare in contatto con quello che viene definito "il mondo dei morti". Mondo con il quale Sam è in grado di interagire proprio grazie al Bambino Ponte che porta con sé (e che lui chiama "il mio bambino). A quanto pare, quindi, non esiste un unico bambino ponte, ma nel gioco ce ne saranno numerosi e praticamente tutti avranno una sorta di "data di scadenza": un ciclo temporale ben definito, terminato il quale non si conosce ancora il destino.
Ogni Bambino Ponte è stato strappato dall'utero materno e soffre della mancanza della sua Still Mother, una donna che ha perduto il proprio pargolo quando il feto aveva tra le 20 e le 28 settimane di sviluppo. La Still Mother del Bambino Ponte di Sam si trova a Capital Knot City, e potrebbe essere proprio questa grande distanza la causa principale dell'insofferenza del BB (Bridge Baby) che accompagna il protagonista del gioco, stress che va tenuto sotto controllo in tutto l'avanzamento della storia.
La data d'uscita di Death Stranding
E se sulla storia dei suoi personaggi e sui background che li accompagnano è ancora presente un fitto velo di mistero, c'è una certezza che ormai da qualche mese sta facendo "ribollire il sangue" di milioni di appassionati in tutto il mondo: la data di uscita di Death Stranding è stata fissata per il prossimo 8 novembre 2019, e sarà un'esclusiva per PlayStation 4. Un'esclusiva che, molto probabilmente (e ancora una volta), avrà la capacità di definire un'intero nuovo genere di videogiochi.