Display advertising e video advertising: l’Italia al top in Europa
Quando gran parte dei settori sono in crisi, l’advertising online registra una crescita significativa: +11,5%, pari a un valore di 24,3 miliardi di euro, è il dato rilevato per il 2012.
A renderlo noto è IAB Italia, Istituto di ricerca sul digital advertising, nel suo Rapporto AdEx Benchmark 2013 sullo stato del mercato dell'online advertising nel contesto europeo.
Video e mobile sono gli ambiti di maggiore crescita: il primo con un +50,6% nel 2012 (circa 661,9 milioni di euro), il secondo con un significativo +78,3% (circa 392 milioni di euro). Due ambiti in crescita perchè flessibili e adattabili ad un mercato in continua evoluzione, che richiama, pertanto, investimenti ed opportunità di business.
Il mercato della pubblicità online è stato suddiviso in 3 macro-categorie: Display, Classified e Directories, Paid-for-Search, quelle che declinano lo scenario di riferimento.
Se il mercato del Display Advertising ha riportato un +9,1% (7,8 miliardi in totale) – crescita favorita dall’aumento del video e mobile adv pari al 13% e al 5% del network adv display – il valore di mercato di Classified and Directories è cresciuto del 6,3% (4,5 miliardi di euro) – grazie alla redistribuzione degli investimenti sui Classifieds online – mentre il Paid-For-Search ha registrato un +15,5% (11,9 miliardi di euro), con la Russia a trainare il settore, data la crescita del 44,9% riportata nel 2012.
E l'Italia come si colloca in questo scenario? l’Italia si trova al quinto posto, con un valore di mercato dell’advertising online pari a 1,4 miliardi di euro, mentre è addirittura al primo posto in Europa per il video advertising.
Per il resto, il Regno Unito è primo nell'online adv con un valore di 6,6 miliardi di euro, seguito dalla Germania con 4,6 miliardi di euro e dalla Francia con 2,8 miliardi di euro.
“La crescita del mercato dell’advertising online a doppia cifra anche quest’anno, in un contesto generalizzato di crisi, conferma l’inarrestabile affermazione di internet quale medium privilegiato che sta profondamente influenzando i modelli di consumo. L’Italia, inoltre, che è storicamente un passo indietro rispetto ai principali Paesi Europei, quest’anno fa registrare un primato. Il video online ha raggiunto il 20% sul totale del segmento display (la media europea è del 13%), segnando il miglior risultato europeo. E’ per noi un importante indicatore culturale: la tradizionale preferenza degli italiani per la televisione ha determinato infatti la centralità del video anche nell’ambito digitale” [Simona Zanette, IAB Italia]
C'è spazio per investire: un'opportunità di crescita c'è e la offre sempre il digitale.
