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DJI svela il Mavic Air: il drone portatile e leggero che registra in 4K

DJI ha svelato il suo ultimo gioiello nella popolare linea di droni per riprese aeree: il Mavic Air. La nuova proposta offre una fotocamera da 12 megapixel, registrazione di filmati a 4K a 60 frame per secondo e stabilizzatore a tre assi.
A cura di Marco Paretti
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DJI ha svelato il suo ultimo gioiello nella popolare linea di droni per riprese aeree: il Mavic Air. Il nuovo velivolo, in realtà già svelato da indiscrezioni pubblicate nel corso degli ultimi giorni, è stato presentato ufficialmente dall'azienda durante un evento tenutosi a New York. Si tratta della nuova proposta focalizzata sulla fascia prosumer dell'azienda: DJI, oltre ai modelli professionali, agli Inspire e agli ormai famosi Phantom, ha da qualche tempo immesso sul mercato delle varianti compatte dei suoi droni: il Mavic Pro e lo Spark. Il nuovo Mavic Air va a chiudere il gap tra questi due modelli, offrendo forme contenute quasi quanto quelle dello Spark ma caratteristiche che si avvicinano molto al Mavic Pro.

Il design è quello ormai vincente che prevede la possibilità di ripiegare le quattro braccia su se stesse per consentire un trasporto facilitato all'interno di una borsa di dimensioni normali. Le funzioni, però, sono di tutto rispetto: fotocamera da 12 megapixel, registrazione di filmati a 4K a 30 frame per secondo – con bitrate a 100 Mbps -, 1080p a 120 frame per secondo e stabilizzatore a tre assi e sensori posizionati sulla parte frontale, inferiore e posteriore per consentire l'individuazione di eventuali ostacoli. Sarà inoltre in grado di supportare i comandi tramite gesti, come lo Spark. Il tempo di volo è di 21 minuti e sarà disponibile in tre colori: bianco, nero e rosso.

Una proposta quindi piuttosto completa e assolutamente in linea con il fratello maggiore Mavic Pro, che attualmente rappresenta il punto di riferimento per tutti i professionisti delle riprese che necessitano di un drone contenuto ma in grado di fornire ottime performance. Se lo Spark rappresentava comunque un buon compromesso, i suoi limiti – tra cui la possibilità di registrare filmati a 1080p – non lo rendevano sempre la scelta ideale. Il tempo di volo dello Spark, peraltro, si fermava a soli 16 minuti, mentre il Mavic Air garantisce 21 minuti. Il controller, inoltre, è compreso nella confezione e consente un controllo fino a 4 chilometri di distanza. La nuova offerta potrebbe presto tramutarsi in un oggetto immancabile nell'arsenale di ogni videomaker, anche grazie al costo contenuto: Mavic Air arriverà settimana prossima ad un prezzo di 799 euro.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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