Dropbox Infinite, gli esperti temono problemi di sicurezza
A fine aprile i vertici del servizio di cloud storage Dropbox hanno annunciato Project Infinite, una nuova tecnologia che permette di accedere ai dati salvati all'interno della piattaforma di archiviazione dati tramite desktop, evitando quindi la necessità di connettersi dall’interfaccia web. A circa un mese di distanza dall'annuncio dell'azienda torniamo a parlare di Dropbox Infinite perché alcuni esperti di sicurezza informatica hanno evidenziato alcune problematiche legate all’accesso al file system che potrebbero compromettere la sicurezza degli utenti che utilizzano questa funzionalità.
Nonostante i recenti interventi dall'azienda un portavoce ha confermato che la nuova tecnologia di Dropbox è sicura e non comporta alcun rischio per la privacy degli utenti. Grazie a Dropbox Project Infinite gli utenti che utilizzano il servizio di cloud storage avranno quindi la possibilità di accedere a tutti i contenuti caricati senza la necessità di scaricate i file sul computer. Questo poiché Dropbox Infinite opera livello di kernel, una soluzione che spaventa numerosi esperti di sicurezza come il professore di Ethical Hacking al City College San Francisco, Sam Bowne secondo cui l'utilizzo di questa tecnologia equivale ad avere le chiavi dell’abitazione dell’utente: "Dropbox vi sta chiedendo di fare una copia delle chiavi di casa vostra per trasferirsi a vivere da voi".
Nel caso in cui venga scoperta una vulnerabilità del software, infatti, secondo il professore Bowne un malintenzionato potrebbe ottenere l’accesso al computer della vittima ed eseguire qualsiasi operazione. Il team di Dropbox ha comunque rassicurato gli utenti spiegato che il servizio offre la massima sicurezza e che la nuova tecnologia Project Infinite è stata testata per oltre un anno proprio per evitare problemi di sicurezza legati all'utilizzo del kernel.