Dubbi su Wikipedia: in arrivo il check-up completo
Wikipedia sì, Wikipedia no. È affidabile? È autorevole? È una bomba pazzesca di conoscenza o una fregatura? Tante le domande che hanno sempre avvolto la più discussa, ma anche più consultata enciclopedia online, che è free sotto diversi punti di vista: non solo economico, ma anche dal punto di vista della mission: collaborativa ed editabile da chiunque. Inoltre è basata sulla licenza Creative Commons il cui claim è “Some right reserved”, permettendo che altri copino, prendano da essa, distribuiscano.
Ma ora si fa sul serio: agli interrogativi faranno seguito studi, analisi e ricerche. Nel decennale dell’enciclopedia digitale , all’Imperial Collage di Londra, un gruppo di studenti ed accademici decidono di costituire un gruppo di studi per l’analisi di Wikipedia capeggiato da Vinesh Patel, uno studente di medicina dello stesso collage. Ed avviano anche un programma specifico per l’analisi dell’editing e dell’autorevolezza delle sue fonti.
Ma l’enciclopedia è utilizzata a go-go da ogni tipo di utenza per creare tesine, tesi di laurea, saggi, per soddisfare semplici curiosità. Bambini, ragazzi, studenti di ogni ordine e grado, e nonostante la riluttanza e le critiche manifeste, vi accedono e ne fanno uso anche accademici e professori, oltre a professionisti vari. Per questo motivo tale gruppo di studi si prefigge anche di analizzare come Wikipedia sia utilizzata dagli studenti, in particolare gli universitari, facendo riferimento all’autorevolezza delle fonti e confrontandola con altri siti e portali di divulgazione della conoscenza.
Il gruppo intende anche ragionare sulla possibilità di migliorare sia qualitativamente che quantitativamente la Wikipedia, in modo da favorire le ricerche accademiche e rendere disponibile anche i materiali, i contenuti e le informazioni contenute in musei e biblioteche.