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Due esperti informatici hanno hackerato (di nuovo) una Jeep

I due hacker già protagonisti di una storia simile sono tornati nuovamente ad attaccare i sistemi informatici di una Jeep Cherokee, riuscendo ad accedere persino alla possibilità di sterzare e frenare.
A cura di Marco Paretti
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fiat chrysler jeep hack

Esattamente un anno fa Wired pubblicava un articolo su come due hacker assoldati dal giornale fossero riusciti ad introdursi da remoto nei sistemi informatici di una Jeep Cherokee e controllare varie funzioni del sistema di intrattenimento e di alcuni sistemi di assistenza alla guida. Ora i due esperti informatici sono tornati nuovamente ad attaccare il veicolo, riuscendo ad accedere persino alla possibilità di sterzare e frenare. Lo rivela sempre Wired, spiegando che questa volta gli hacker hanno avuto accesso fisico alla macchina; un elemento che da un lato rende la scoperta solo apparentemente meno drammatica, perché i sistemi di guida controllati sono risultati ben più importanti della semplice autoradio.

Un anno fa Charlie Miller e Chris Valasek, i due esperti informatici, erano riusciti a disabilitare la trasmissione e i freni, riuscendo a prendere il controllo del volante solo in retromarcia. Questo perché gli hacker hanno sfruttato le funzionalità di guida assistita e, soprattutto, di parcheggio automatico: per questo il volante poteva essere controllato solo in retromarcia e sotto una certa velocità. In seguito alla pubblicazione del primo articolo Fiat Chrysler ha richiamato 1,4 milioni di automobili per risolvere le problematiche software e i due esperti sono stati assunti da Uber.

Il nuovo hack è sicuramente più complesso del primo perché richiede un accesso fisico al computer interno alla macchina, ma ha svelato un pericolo ancora più grande. Aggiornando il firmware con una versione modificata, Charlie e Chris sono riusciti a bypassare i controlli di sicurezza e prendere il controllo del volante in qualsiasi momento, frenare e impostare i settaggi del cruise control. Tutti elementi che potrebbero consentire agli hacker di lanciare qualcuno fuori strada o farlo andare contro la macchina le lo precede. "Sebbene ammiriamo la loro creatività, sembra che i ricercatori non abbiamo identificato un nuovo metodo per compromettere da remoto una Jeep Cherokee o altri veicoli" ha commentato Fiat Chrysler in una nota.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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