È morto all'età di 96 anni Heitaro Nakajima, l'uomo che ha inventato il Compact Disc, uno dei formati più diffusi al mondo. Lo hanno annunciato i media giapponesi, spiegando che la morte è avvenuta lo scorso 9 dicembre. Nakajima, padre di un supporto di memoria tuttora utilizzato in ogni parte del mondo, è stato a capo del progetto di realizzazione del CD voluto da Sony negli anni '70 e che, nel 1982, ha portato allo sbarco sul mercato del disco ottico e della tecnologia di lettura che si è poi diffusa a macchia d'olio.
Nel 1984 Heitaro Nakajima è diventato presidente della Aiwa, azienda giapponese produttrice di elettronica di consumo. La sua carriera, però, è iniziata diverso tempo prima, sempre nel settore della tecnologia applicata all'audio: dopo essersi laureato nel 1944, Nakajima è stato assunto nell'azienda di comunicazione NHK, diventandone poi il direttore generale della divisione di ricerca acustica. Nel 1971, invece, ha avviato la carriera in Sony, dove ha lavorato sia sulla ricerca che sul business dell'azienda giapponese.
Dal 1975, però, inizia il suo lavoro più importante, quello sulla sperimentazione di un nuovo formato di memorizzazione ottica: il compact disc. Nel 1979 il progetto si concretizza grazie ad una collaborazione tra Philips e Sony e, nel 1982, arriva sul mercato il primo CD musicale. L'onore è spettato a Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss suonata dalla Berliner Philharmoniker diretta da Herbert Von Karajan. Il primo ottobre dello stesso anno, inoltre, venne messo in commercio il primo lettore ottico in grado di leggere i CD. È stato l'inizio di una rivoluzione: da supporto nuovo e costoso, il CD è diventato la base di molte industrie, da quella musicale a quella videoludica, dove con l'avvento della prima PlayStation il supporto si è imposto come unico standard soppiantando le cassette.