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È nato R1, il primo robot per uso domestico

L’Istituto Italiano di Tecnologia ha sviluppato R1, il primo robot pensato per svolgere mansioni domestiche. Sarà commercializzato nei prossimi anni su grande scala e inizialmente costerà come una piccola automobile.
A cura di Daniele Gambetta
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Partorito dal lavoro di un team di 22 scienziati e tecnici guidati da Giorgio Metta, è nato R1 – "Your Personal Humanoid" -, un automa pensato specificatamente per svolgere mansioni in ambito domestico. Il robot è capace di estendersi fino ad un'altezza massima di 1 metro e 45 centimetri, pesa 50 chilogrammi e la sua struttura è a base di fibre di carbonio e materie plastiche. L'Istituto Italiano di Tecnologia, che già in passato ha prodotto altri prototipi di robot di varie dimensioni, realizzerà nei prossimi 12-18 mesi il modello commercializzabile su grande scala. Secondo quanto dichiarato costerà inizialmente come una piccola automobile, ma in futuro il prezzo scenderà fino a poche migliaia di euro.

Nel video di presentazione dell'IIT, R1 si presenta come un robot dalle fattezze umane, con un busto estendibile fino a 20 centrimetri, braccia allungabili fino a 13 centimetri e mani con capacità prensile e tattile, grazie ad una pelle artificiale. Inoltre dispone di due camere a colori come occhi, un sensore visivo 3D, accelerometri e giroscopi per dotarlo di senso dell'equilibrio. Ma soprattutto R1 è capace di prendere decisioni e risolvere problemi: viene infatti equipaggiato con una tecnologia di Intelligenza Artificiale tra le più efficienti in circolazione. La particolarità di R1, rispetto ad altri robot, è la cosiddetta "cognizione incorporata" ("embedded cognition"), cioè un'intelligenza artificiale progettata direttamente sul prototipo, insomma un'intelligenza sviluppata sul "corpo" che la implementa.

"R1 è la nostra prima piattaforma umanoide a basso costo pensata per un'ampia distribuzione nelle case" e in futuro sarà realizzato con materiali biodegradabili "come plastiche di nuova generazione". – specifica il direttore scientifico Roberto Cingolani – "Stiamo discutendo con IBM Italia di alcuni pacchetti di intelligenza che dovrebbero consentire di utilizzare R1 in casa come assistente domestico per aiutare le persone bisognose come gli anziani, in ospedale o sul posto di lavoro". Insomma un compagno di lavoro che prima di vedere in casa potremmo trovare nelle strutture pubbliche o negli uffici, magari utilizzato come interfaccia con l'utenza, per fornire indicazioni dentro un centro commerciale o una stazione dei treni, per poi essere sviluppato successivamente per mansioni più specifiche dentro le mura domestiche. R1 tra 10 anni "sarà costruito con nuovi materiali, la parte elettronica incorporata nella struttura, batterie di nuova concezione e funzionalità avanzate", dice Giorgio Metta, "sempre connesso a internet, sarà il centro dell'internet delle cose. R1 ci seguirà, verrà con noi e ci aiuterà perché al contrario di altri elettrodomestici non rimane fermo".

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