Il problema delle bufale sui social e, in particolare, su WhatsApp sta diventando sempre più problematico in questo periodo di difficoltà dovuto alla diffusione del coronavirus nel mondo. Per questo è fondamentale che le piattaforme online prendano quanti più provvedimenti possibili per contrastarne la diffusione all'interno delle loro piattaforme. L'ultimo in ordine di tempo arriva proprio da WhatsApp, una delle app purtroppo al centro dell'inoltro di bufale e false informazioni in merito al virus che da oggi mette a disposizione un numero di telefono in grado di verificare le notizie.
Lo ha annunciato Facebook, pubblicando un progetto pilota in collaborazione con Facta – e quindi Pagella Politica – basato su un contatto al quale è possibile inoltrare i messaggi sul coronavirus per farli passare attraverso un meccanismo di fact checking e scoprire se si tratta di informazioni corrette. Il numero da salvare in rubrica per accedere a questo servizio è il +39 345 6022504. "Si potranno inviare a questo numero i messaggi di testo o vocali, video o immagini dei quali si desidera verificare l’autenticità" si legge nella nota di Facebook. "Facta manderà una notifica all’utente che ha inviato la richiesta e, se si tratta di una nuova notizia falsa, la esaminerà e pubblicherà l'analisi sul suo sito web: www.facta.news".
Lo stato WhatsApp di questo contatto, inoltre, si aggiornerà continuamente con le ultime notizie verificate sul coronavirus e potrà fornire, a tutti gli utenti che lo richiedono, un resoconto giornaliero delle notizie. L'iniziativa fa parte del progetto dell'Agcom relativo alla "Task Force sulle Piattaforme Online e i Big Data" sottoscritto, tra gli altri, anche da Facebook. "La priorità di Facebook è assicurarsi che tutti possano accedere a informazioni attendibili e accurate e fermare le bufale e la disinformazione" ha spiegato Luca Colombo, Country Director di Facebook in Italia. "Siamo molto felici di collaborare con Agcom e Pagella Politica per combattere la diffusione della disinformazione in Italia, soprattutto in questo periodo così delicato e critico. Chiunque utilizzerà questo servizio, condividendo su WhatsApp con il fact-checker i messaggi potenzialmente falsi, contribuirà a ridurre la diffusione della disinformazione in Italia".