L'annuncio del Galaxy S8, il nuovo top di gamma di Samsung, ha portato con sé tanto entusiasmo ma anche molte polemiche sul prezzo: 829 euro per la versione base e 929 euro per quella Plus, rispettivamente caratterizzate da schermo da 5,8 e 6,2 pollici. Un costo elevato che in molti non reputano giustificato nonostante l'ovvia complessità del dispositivo e l'utilizzo di materiali pregiati. Ma quanto costa all'azienda sudcoreana costruire un singolo dispositivo? A fornire una risposta è la società inglese di analisi IHS, che nel corso delle ultime ore ha pubblicato i dettagli relativi al costo di produzione del nuovo modello di Galaxy.
Il primo dettaglio a saltare agli occhi è la differenza di costi tra il nuovo modello e quello dello scorso anno, cioè l'S7: rispetto al modello base la produzione di un S8 costa 43,34 dollari in più, mentre rispetto ad un S7 Edge costa 36,29 dollari in più. Attualmente, quindi, produrre un Galaxy S8 costa a Samsung circa 307,50 dollari, mentre ogni dispositivo viene venduto a 720 dollari. Ad incidere sul prezzo elevato di produzione sono soprattutto lo schermo AMOLED (85 dollari) e il processore (45 dollari), che a seconda del territorio varia dallo Snapdragon 835 (Stati Uniti e Cina) al proprietario Exynos 8895 (resto del mondo).
"Con i costi delle memorie attualmente alle stelle è aumentato di conseguenza il prezzo per gigabyte” ha spiegato Andrew Rassweiler, direttore di IHS, sottolineando che anche l'esborso per le nuove memorie è aumentato. “Dal punto di vista dei componenti utilizzati, il Galaxy S8 e il prossimo iPhone probabilmente saranno molto simili”. Proseguendo nella classifica dei componenti più costosi dell'S8 troviamo la fotocamera (20,50 dollari), mentre la batteria, tanto chiacchierata dopo il disastro del Note 7, costa a Samsung solo 4,5 dollari. Assemblare tutti questi componenti costa poi 5,90 dollari. Ovviamente al prezzo finale, che rappresenta meno della metà del costo in negozio, vanno aggiunti i costi di produzione del sistema operativo proprietario, le spese di marketing e quelle di distribuzione.