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Edward Snowden: “Facebook ti sta spiando”

Edward Snowden, il “segnalatore di illeciti” della CIA che tutti conosco per via delle informazioni sulla NSA che qualche anno fa vennero pubblicate sul Guardian e sul Washington Post, torna a far parlare di sé. Su Twitter ha scritto che nelle prossime settimane rivelerà come evitare che Facebook e Instagram ci spiino. Ma non è sfuggita la coincidenza con l’annuncio dell’uscita della sua autobiografia.
A cura di Francesco Russo
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Edward Snowden, il "segnalatore di illeciti" della CIA che tutti conosco per via delle informazioni sulla NSA che qualche anno fa, era il 2013, vennero pubblicate sul Guardian e sul Washington Post, scoperchiando un vero scandalo (Datagate), torna a far parlare di sé. Su Twitter (aprì il suo account nel 2015) ha reso pubblici i suoi account su Facebook e su Instagram, facenti parte della stessa famiglia Facebook, aggiungendo un avvertimento: "Nelle prossime settimane rivelerò come questi siti ti spiino e anche come evitare che lo facciano. Se li usi, tieni gli occhi aperti". Ora, la notizia che Facebook, così come Instagram, possa in qualche modo sapere molte informazioni degli utenti che popolano le sue piattaforma è cosa abbastanza nota, ma fa comunque notizia perché a sostenerlo è proprio colui che ha scoperchiato il caso si spionaggio più eclatante degli ultimi anni. Ma sui social media non sono mancate le critiche, anche perché a molti è sembrato che quel tweet altro non sia che un piccolo spot sul suo libro di prossima uscita, da titolo abbastanza eloquente: "Permanent Record".

Facebook sa molto dei suoi utenti, una realtà ormai conclamata, al punto che non farebbe quasi più notizia. A meno che non sia Edward Snowden a ricordarlo a tutti. L'informatore, o meglio, "il segnalatore di illeciti" (traduzione da whistleblower) della CIA, che è conosciuto al mondo per aver scoperchiato uno dei casi di spionaggio più eclatanti degli ultimi anni, che coinvolsero la NSA, l'agenzia americana per la sicurezza nazionale, grazie alle sue rivelazioni rese pubbliche su due grandi quotidiani come il Guardian e il Washington Post, è tornato con il suo solito stile.

In un tweet ha scritto che, rendendo noti a tutti i suoi account su Facebook e Instagram, nelle prossime settimane rivelerà come le piattaforme di proprietà di Mark Zuckerberg spiano gli utenti, rivelando anche come evitare che questo accada. Il suo tweet termina poi con un avvertimento: "Se li usi, tieni gli occhi aperti".

Il fatto che sia proprio Snowden a ricordare a tutti quelli che ormai in tanti sanno, non può far che bene. Anzi, questo è un tema su cui l'attenzione non dovrebbe mai calare, proprio per accrescere quel senso di consapevolezza che spesso gli utenti non hanno.

Ma a molti non è sfuggito, sui social media, la perfetta coincidenza di quel tweet con l'annuncio del suo prossimo libro, la sua autobiografia, in uscita il 17 settembre, dal titolo "Permanent Record", in Italia sarà "Errore di sistema". Non è sfuggito infatti quel "nelle settimane successive", inteso come come le settimane che mancano all'uscita del libro. Snowden ha giocato un ruolo fondamentale in quel periodo, facendo venire alla luce informazioni che fossero non sarebbe mai state rivelate. Eppure, non ha bisogno di spot, mal riusciti, come questi.

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