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Elizabeth Holmes, la giovane miliardaria che vuole rivoluzionare il sistema sanitario americano

Si chiama Elizabeth Holmes ed è la miliardaria più giovane del mondo. A soli 30 anni vuole rivoluzionare il sistema sanitario americano, da sempre al centro di diverse polemiche causate dalla sua estrema inaccessibilità.
A cura di Marco Paretti
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Elizabeth Holmes

Elizabeth Holmes è la più giovane miliardaria del mondo ed è stata capace di creare da zero la sua fortuna. La 30enne, però, si sta facendo conoscere non tanto per la sua immensa fortuna, quanto per il suo impegno nel voler rivoluzionare il sistema sanitario americano, da sempre un tema dolente per la nazione.
"Negli Stati Uniti il sistema sanitario è considerato come la principale causa di bancarotta per un'azienda" ha affermato la Holmes nel corso di un intervento del TED "Mentre la sua mancanza è la causa principale della sofferenza dovuta alla scoperta tardiva di una malattia". Per questo la giovane imprenditrice ha lasciato il college e ha fondato la sua azienda: Theranos. "Credo che i singoli siano la risposta alle sfide del sistema sanitario".

La Holmes ha creato una tecnologia che rende le analisi del sangue semplici come una banale puntura del dito. Ha sempre odiato gli aghi e voleva rendere questi test più facili, economici e accessibili. Per noi può sembrare strano, ma in America molti cittadini non hanno accesso ad informazioni basilari sulla loro salute a causa del costo di questi esami.
Inoltre, molte persone sono così spaventate dagli aghi e dal sangue che, al posto di ottenere informazioni in grado di salvargli la vita, preferiscono evitare del tutto i test. Un modo di pensare agevolato anche dall'elevato costo di un esame semplice come quello del sangue, peraltro fondamentale per la salvaguardia della propria salute. Se poi si pensa che non stiamo parlando di un paese del terzo mondo ma degli Stati Uniti, la situazione risulta essere ancora più assurda.

Basandosi su questa situazione paradossale, la Holmes ha creato un software e un hardware in grado di effettuare i normali test sul sangue semplicemente pungendo l'estremità di un dito e raccogliendo il liquido in un piccolo contenitore chiamato nanotainer. Ora, al posto di dover andare da un dottore o in ospedale, i cittadini possono effettuare questo tipo di esami anche in farmacia, rendendo l'intera operazione meno costosa, oltre che meno "dolorosa".
La tecnologia, inoltre, permette di riutilizzare la stessa goccia di sangue per svolgere più test differenti, mentre per i risultati bisogna attendere solo poche ore. "Il diritto di proteggere la salute e il benessere di tutte le persone che amiamo è un basilare diritto umano" ha concluso la Holmes.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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