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Entro tre anni addio alle telefonate interrotte e download da Internet più veloce

Un gruppo di ricercatori americani, coordinati dall’italiano Andrea Alù dell’Università del Texas, ha realizzato una nuova versione di un dispositivo, “circolatore per onde radio”, grazie al quale nel giro di tre anni si potrà dire addio alle telefonate interrotte e si potranno effettuare download da Internet più veloci.
A cura di Francesco Russo
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Uno dei fastidi più grandi in una conversazione telefonica è proprio quando cade la linea improvvisamente e una delle noie più grandi è quando il download di un file da Internet impiega un'eternità. Ma presto tutto questo sarà risolto entro tre anni, secondo una ricerca di un gruppo coordinato dall'ingegnere italiano Andrea Alù che lavora negli Stati Uniti, nell'Università del Texas.

La ricerca è stata descritta nella rivista Nature Physics e consentirà di scaricare materiale da Internet più velocemente, di effettuare telefonate più chiare e senza interruzioni. Tutto questo sarà possibile grazie alla nuova versione di un dispositivo chiamato "circolatore per onde radio", grazie al quale sarà possibile trasmettere e ricevere segnali sulla stessa banda di frequenza, che potrà essere utilizzato anche nei telefoni cellulari e in altre tecnologie senza fili. Il dispositivo potrebbe essere sul mercato, secondo quanto ha affermato Andrea Alù, già entro tre anni per i cellulari ed entro un anno per altre applicazioni, come i radar.

Sempre secondo Andrea Alù, il "circolatore" permetterà di poter raddoppiare l'uso della banda con vantaggi sia di efficienza che economici: "la banda è un bene molto prezioso ed è limitata, questo spiega perché quando c'è molto traffico telefonico, come allo stadio, cade spesso la linea oppure è più difficile scaricare materiali da internet se anche altri utenti lo stanno facendo".

In pratica, il "circolatore" permette di isolare il segnale e di selezionare la rotta che deve seguire. Nel caso in cui questa caratteristica venisse a mancare, chiamata rottura della reciprocità, la stessa banda di frequenza non può essere usata per trasmettere e ricevere perché uno dei due segnali tornerebbe indietro. Questo effetto è in realtà possibile da ottenere già adesso, ma a costi molto alti. Quello in cui sono riusciti a fare i ricercatori è stato ottenere lo stesso effetto con materiali già in uso nell'elettronica, come rame e silicio, che sono economici e consentono di miniaturizzare i dispositivi.

Il circolatore realizzato misura due centimetri, ma secondo i ricercatori può essere ridotto, fino a pochi milionesimi di metro. Il dispositivo può essere applicato anche in altri settori che oggi usano circolatori magnetici: come sistemi radar per aerei, navi e satelliti, che potrebbero essere miniaturizzati.

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