Eric Schmidt in Asia per una maggiore apertura al web
Mentre negli Stati Uniti ed in Europa internet ed i suoi servizi sembrano acquisire giorno dopo giorno maggiore riconoscimento al punto di essere ritenuti un bene essenziale, in alcuni Paesi asiatici la situazione appare oggi ancora diametralmente opposta. Lo sa bene Eric Schmidt, Executive Chairman ed ex CEO di Google, impegnato in questi giorni in un tour orientale volto a diffondere una maggiore consapevolezza delle potenzialità che una diffusione del web potrebbe garantire, offrendo un punto di vista più occidentale.
Durante il suo ultimo intervento nella città di Yangon, ex capitale della Birmania, Schmidt ha ricalcato il concetto già proposto in India ed in Corea del Nord, secondo cui una maggiore apertura al web potrebbe portare soltanto benefici rispetto alla politica definita poliziesca applicata negli ultimi anni. Nel Paese asiatico, corrisponderebbe a poco più dell' 1% la popolazione a cui viene liberamente garantito l' accesso alla rete (una situazione del tutto simile a quella riscontrata in Corea del Nord) ed anche la diffusione di telefoni cellulari (parlare si smartphone è addirittura azzardato) non supera il 3% della popolazione.
L' adozione di una nuova politica di apertura verso il web, secondo Schmidt, gioverebbe prima di tutto ai mercati, restati eccessivamente chiusi nel corso degli ultimi decenni. Anche in merito alla libertà di espressione (assai differente da quella intesa in occidente), l' ex CEO di Google ha rassicurato i governi locali sul fatto che i vantaggi siano decisamente maggiori rispetto alle possibili contestazioni.
La migliore risposta alle critiche è una maggiore libertà di espressione. Se sei un leader politico riuscirai ad avere un' idea migliore di ciò a cui stanno pensando i cittadini.
E' del tutto evidente che il percorso verso una maggiore diffusione della rete in Paesi come la Birmania e la Corea del Nord sia ancora piuttosto lungo, ma allo stesso tempo non c'è dubbio che solo con questo tipo di approccio possano essere compiuti significativi passi avanti.