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Error 503 e Guru Meditation: Twitch, The Guardian e centinaia di siti non sono più raggiungibili

Centinaia di grandi siti non sono più raggiungibili da alcuni minuti. I visitatori si trovano di fronte ad errori come Error 503, Service Unavailable, mentre le cause sono ancora da definire. Dai siti di quotidiani come New York TImes e The Guardian a quelli di social network e forum come Reddit.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Centinaia di siti Internet sono rimasti raggiungibili per più di un'ora a partire da poco dopo le ore 11 della mattina di martedì 8 giugno. I visitatori si sono trovati per decine di minuti di fronte a schermate con riferimenti come Error 503, Service Unavailable e senza motivazioni ben individuate. Dai siti di quotidiani come New York Times e The Guardian a quelli di social network e forum come Reddit, le segnalazioni si sono moltiplicate online, dove la responsabilità dell'accaduto è stata presto individuata in Fastly, un fornitore di servizi cloud che ha riscontrato problemi ora apparentemente risolti.

Cos'è Fastly

L'azienda in questione è un provider di servizi cloud statunitense al quale si appoggiano centinaia di aziende per servizi fondamentali dai quali dipende la loro stessa presenza online. Proprio a causa del loro ruolo cruciale, questi gruppi solitamente si premuniscono contro eventuali problemi adottando pratiche di ridondanza: assicurando cioè che se qualcosa va storto, intervenga un circuito di fornitura secondario capace di assicurare la continuità dei servizi offerti. Qualunque cosa sia successa al provider, non è stato evidentemente questo il caso: i malfunzionamenti riscontrati hanno dunque provocato problemi a cascata su gran parte dei clienti.

I siti colpiti

I portali web che sono stati colti dal problema sono numerosi e anche di primaria importanza: dalla piattaforma di streaming Twitch al quotidiano The Guardian; dalla testata Vice alla piattaforma per il crowdfunding Kickstarter; dal forum social Reddit ai siti web governativi come quello britannico e statunitense. Numerose di queste destinazioni sono tornate raggiungibili, ma solamente a diverse decine di minuti dal primo manifestarsi dei problemi.

Le ipotesi sull'accaduto

Non è chiaro ancora cosa possa essere accaduto ai server di Fastly per provocare danni simili ai siti web dei suoi clienti. L'azienda ha presto riferito di essere al lavoro su una global CDN disruption, ovvero un problema al sistema dell'azienda che stocca e distribuisce i contenuti multimediali presso i portali dei clienti. La falla è stata chiusa dopo quasi un'ora dal presentarsi dei primi problemi, anche se l'origine dei malfunzionamenti non è stata chiarita.

Tra le ipotesi – oltre a quella di un semplice guasto – non manca l'attacco hacker: un esperto di sicurezza informatica ha riferito a Fanpage.it che i problemi al CDN di Fastly potrebbero infatti essere il risultato di un attacco mirato, e che numerosi altri siti non risultati offline sarebbero stati coinvolti dalla problematica, rimanendo raggiungibili con il solo ausilio di tecniche secondarie come l'utilizzo delle immagini e dei contenuti rimaste presenti nella memoria temporanea dei server. Per il momento però l'ipotesi non è stata confermata da Fastly, che anzi in un intervento pubblicato a crisi risolta ha parlato di una configurazione errata che ha causato malfunzionamenti su tutta la rete di distribuzione dei contenuti.

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