video suggerito
video suggerito

Ex stabilimento Olivetti prende fuoco, a rischio 600 posti di lavoro nel Canavese

Un ex polo di Olivetti in fiamme nella provincia di Torino causando danni anche agli edifici circostanti. Si teme la perdita di diverse centinaia di posti di lavoro.
A cura di Daniele Cretella
5 CONDIVISIONI
olivetti

E' scoppiato intorno alle 16:30 della giornata di ieri l' incendio che ha coinvolto un magazzino dell' azienda Celltel nella città di Scarmagno, in provincia di Torino. Lo stabilimento, utilizzato negli anni passati come polo di riferimento per il gruppo Olivetti, era stato trasformato negli ultimi anni in un deposito all' interno del quale venivano stivati materiale elettrico e telefoni cellulari per conto di Telecom Italia (che da diversi anni ormai detiene il marchio Olivetti).

Sarebbe stato un corto circuito od il surriscaldamento del materiale presente all' interno del capannone (costruito negli anni '60 con materiali che non rientrano nella categoria di quelli ignifughi), all' interno del quale al momento divampamento delle fiamme lavoravano 130 persone, tutte prontamente fatte evacuare. L' intervento dei Vigili del Fuoco del nucleo Nbcr e l'Arpa ha scongiurato ipotesi di danni irreparabili alla struttura, ma i danni riportati all' attività lavorativa sono tutti da valutare.

Preoccupato per le sorti dell' azienda è il primo cittadino di Scarmagno Pierluigi Bot Sartor che ha dichiarato alla stampa accorsa sul posto:

Alla Celltel lavorano 216 personeE' una delle pochissime realtà industriali sopravvissute alla crisi. Se questo rogo provocasse danni irreparabili sarebbe un vero dramma.

Sulla stessa linea si pone l' intervento di Lino Malerba, rappresentante di Fiom-Cgil che con grande apprensione afferma:

Si chiariscano subito le responsabilità di questo disastro, questi capannoni risalgono agli Anni ’60 e non sono stati costruiti con materiali ignifughi. Le aziende non approfittino della situazione per penalizzare i lavoratori e si accordino con i sindacati per consentire la riapertura in tempi rapidi. 

Gli stabilimenti di Celltel, però, non sarebbero i soli ad aver subito danni durante l' incendio. Secondo una prima stima, le fiamme avrebbero reso inagibile anche alcuni stabilimenti appartenenti ad aziende come Comdata, Innovis ed Wirelab. Sarebbero, dunque, complessivamente circa 600 i posti di lavoro a rischio, mentre sono ancora tutti da valutare gli eventuali danni ambientali causati all'azienda chimica Interchimica situati nei pressi degli stabilimenti incendiati.

Immagine via La Stampa

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views