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Facebook apre Internet.org agli sviluppatori, ma niente servizi complessi

Facebook apre Internet.org agli sviluppatori, rispondendo in questo modo alle critiche avanzate nelle scorse settimane secondo le quali il progetto violerebbe i principi della net neutrality. I servizi ammessi non devono utilizzare Java Script, Flash e HTTPs. Ad oggi Internet.org è disponibile in 9 paesi.
A cura di Francesco Russo
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Facebook apre Internet.org agli sviluppatori. L'annuncio viene dato dall'azienda di Mark Zuckerberg in risposta anche alle critiche delle scorse settimane riferite alla net neutrality, ci sono state infatti alcune aziende che hanno mosso pesanti critiche verso il progetto in quanto, a loro parere, violerebbe i principi di neutralità della rete. in sistanza, il progetto avrebbe agevolato solo alcune aziende. La risposta alla critiche sarebbe proprio l'apertura della piattaforma agli sviluppatori.

Le critiche sono state particolarmente forti in India dove un'azienda partner del progetto, la Airtel, ha di fatto sollevato il problema. Di conseguenza alcune aziende hanno deciso di tirarsi indietro e di non prendere parte più al progetto. Ma l'annuncio di oggi serve a dare nuova linfa al progetto e a rilanciare Internet.org come un vero portale, dal quale gli utenti potranno fruire di vari servizi. La notizia di aprire la piattaforma gli sviluppatori di fatto offre molte più opportunità per rendere la connettività accessibile a tutti.

"Il nostro obiettivo con Internet.org", si legge nel comunicato che da l'annuncio, " è quello di lavorare con il maggior numero di sviluppatori e imprenditori al fine di estendere i vantaggi della connettività alle diverse comunità locali. Per fare questo", prosegue il comunicato, "offriremo servizi attraverso Internet.org nel modo più trasparente e inclusivo possibile". In sostanza il portale diventerà una piattaforma di servizi a disposizione degli utenti, completamente gratuita.

Sono anche indicate alcune regole per gli sviluppatori, in linea con l'idea originale del progetto. Ad esempio non si possono usare dati ad alta intensità come video, foto ad alta risoluzione e video-chat, sono tutti proibiti. Infatti i contenuti devono essere tali da poter fruiti anche su dispositivi meno costosi. Per questo motivo Java Script, Flash, HTTPs  (il protocollo di comunicazione sicura).

Internet.org è stato lanciato nell'agosto del 2013 da Facebook, azienda che lo ha promosso, insieme a Ericsson, Nokia, Samsung, Qualcomm, MediaTek e Opera, con l'obiettivo di rendere internet accessibile a tutti, in particolare ai due terzi degli abitanti del mondo che ancora trovano grosse difficoltà.

Ad oggi, Internet.org è disponibile in Indonesia, Zambia, Tanzania, Kenya, Colombia, Ghana, Guatemala, Filippine e India.

Resta da capire, a questo punto, se e come le aziende che vorranno partecipare al progetto moduleranno i loro servizi rendendoli adeguati per la piattaforma, se hanno l'interesse a farlo. E se anche le tante start-up che offrono servizi analoghi siano disposte a fare la stessa cosa. In India, dove esistono tante start-up, in tante hanno cominciato a muoversi in questo senso.

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