Facebook “ascolta” le telefonate degli utenti e registra gli SMS dai telefoni Android
Per Facebook si tratta davvero di un momento nero. Da giorni al centro dello scandalo Cambridge Analytica, ad aggravare la situazione è il caso sollevato da Ars Technica che ha scoperto, grazie alle segnalazioni di alcuni utenti, che Facebook, da anni, raccoglie i dati sulle telefonate e registra gli SMS degli utenti che utilizzano smartphone Android. Molti iscritti, in questi giorni caratterizzati dal caso Cambridge Analytica, con l'intento di cancellarsi da Facebook stanno scaricando la propria copia dei dati da Facebook e, una volta ricevuto il file, alcuni si sono accorti che tra le tante cose fatte sul social network ci sono i dati che riguardano le telefonate fatte e gli SMS inviati.
Non c'è pace per Facebook, è il caso davvero di dirlo. In pieno scandalo Cambridge Analytica ecco che un altro episodio rischia di aggravare la già pesante situazione. Sono giornate in cui tantissimi utenti pensano di cancellare il proprio profilo dalla piattaforma, una sorta di protesta per come Facebook ha trattato i dati dei suoi utenti. E prima di procedere alla cancellazione definitiva, alcuni iscritti hanno scaricato la propria copia di dati, che può essere richiesta dalla voce "Scarica una copia dei tuoi dati di Facebook" nella sezione Impostazione del social network. Una volta scaricata la propria copia, molti utenti hanno segnalato che all'interno del registro vi erano, oltre ai dati delle attività svolte sul social network, anche nomi numeri di telefono, inizio e fine delle telefonate.
La raccolta dei dati, si è scoperto, avviene solo su smartphone Android una volta scaricata l'app Messenger, l'app di messaggistica che permette anche di telefonare. Infatti, una volta scaricata l'app, viene chiesto all'utente se vuole utilizzare la stessa app per gestire anche gli SMS. Se si accetta questa impostazione, l'app procede a "caricare continuamente informazioni su numeri di telefono, nickname, cronologia delle chiamate e degli SMS". È quanto si legge sull'avviso dell'app. Google dall'ottobre del 2017 ha limitato gli accessi ai dati degli utenti da parte delle app, quindi è presumibile che questa raccolta da Messenger sia andata avanti per anni.
Quello che è certo è che tutto questo non è stato possibile farlo sugli smartphone Apple per via del rigido controllo sulla privacy degli utenti che impone il colosso di Cupertino. Dopo questa scoperta, Facebook ha risposto alle continue richieste di informazioni sulla vicenda, rispondendo che comunque si tratta di una opzione non predefinita e scelta sempre dall'utente. Affermazione vera fino ad un certo punto. Gli utenti lamentano di non sapere che tipo di informazioni venissero registrate e di averlo scoperto solo nel momento in cui è stato scaricato l'archivio dei dati.
In ogni caso, il consiglio che si può dare è scoprire direttamente cosa Facebook sa di noi, in un modo molto semplice. Da "Impostazioni" si nota in basso a destra la dicitura "Scarica una copia dei tuoi dati di Facebook", una volta cliccatoci sopra Facebook avvia la procedura di richiesta dell'archivio. L'utente riceverà una prima mail (all'indirizzo email collegato al proprio profilo) di conferma che annuncia la mail successiva con il proprio archivio.