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Facebook attiva il Safety Check per gli attentati a Bruxelles

Facebook ha attivato nuovamente il Safety Check – una funzione che permette agli utenti localizzati nella zona colpita da un disastro di confermare la propria incolumità – per gli attentati che nelle scorse ore hanno colpito Bruxelles.
A cura di Marco Paretti
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Facebook ha attivato nuovamente il Safety Check – una funzione che permette agli utenti localizzati nella zona colpita da un disastro di confermare la propria incolumità – per gli attentati che nelle scorse ore hanno colpito Bruxelles. Il social network ha reso quindi nuovamente disponibile lo strumento per tutti i suoi utenti che si trovano nelle vicinanze delle zone colpite: l'aeroporto Zaventem e la metro di Maelbeek. Le persone iscritte a Facebook che si sono geolocalizzate nelle vicinanze del luogo della tragedia, il cui bilancio è ora di 21 morti e 30 feriti, sono state raggiunte da una notifica che chiedeva di confermare il proprio stato di salute, in modo da far sapere ai contatti di essere al sicuro.

Proprio il Safety Check aveva sollevato diverse critiche in seguito agli attentati di Parigi avvenuti lo scorso novembre: perché per la capitale francese è stata attivata e, per esempio, per gli attacchi di Beirut no? Il social network aveva risposto alle critiche attraverso un post pubblicato dal vice presidente Alex Schultz, il quale sottolineava come quella di Parigi sia stata la prima volta in cui il Safety Check è stato attivato per una situazione di pericolo al di fuori della sfera delle calamità naturali. Lo strumento, infatti, è nato in occasione del terremoto e tsunami che ha colpito Tohoku nel 2011 ed è stato poi riproposto in occasione di eventi come maremoti, trombe d'aria o altri cataclismi naturali.

Questa volta l'attivazione dello strumento è avvenuta senza una dichiarazione di Mark Zuckerberg, che nel corso degli attentati in Nigeria aveva pubblicato un post sul suo profilo personale. "Dopo gli attacchi a Parigi della scorsa settimana, abbiamo deciso di attivare nuovamente il Safety Check per eventi tragici come questo" ha spiegato Zuckerberg. "Stiamo lavorando velocemente per sviluppare una nuova politica per determinare quando e come può essere utile questo servizio". Visto l'immediato impegno anche durante la crisi di Bruxelles, è probabile che il social network sia deciso ad utilizzare il Safety Check per tutte le tragedie di questo tipo.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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