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Facebook censura alcune immagini di bambini radunati contro gli OGM

Nuova censura da parte del più famoso Social Network del mondo che ha da poco cancellato l’accesso ad immagini di una manifestazione di alcuni bambini contro i cibi biologicamente modificati.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Nuova manifestazione, nuova censura da parte della "sicurezza digitale" di Facebook. Stiamo parlando della nuova cancellazione di alcune immagini non troppo digerite dalle politiche del più importante Social Network del momento, che stanno facendo il giro del mondo. Il fatto riguarda alcuni scatti, pubblicati su Facebook, che vedevano ritratti alcuni bambini "scesi in piazza" con cartelloni e slogan contro gli OGM, ossia i cibi biologicamente modificati.

Sembra proprio che sia in corso uno dei più devastanti atti di distruzione della credibilità di Facebook, impegnato come non mai nel campo della censura della libertà di parola. L'ultimo oscuramento sembra essere la prova proprio di tutto questo. Una sospensione di un account social che aveva postato una foto di bambini radunati contro la Monsanto. Nella giornata di sabato, infatti, sono state centinaia di migliaia le persone che hanno manifestato in più di quattrocento città di oltre cinquanta Paesi contro l'azienda leader mondiale degli organismi geneticamente modificati.

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Proprio contro l'utilizzo di pesticidi e del cibo, modificati tramite trattamenti non troppo trasparenti, erano scesi in piazza anche alcuni bambini che inneggiavano, chiaramente indotti dai propri genitori, cartelli e frasi vocali contro l'azienda Monsanto. I piccoli sono stati ripresi da un'immagine caricata poi successivamente su Facebook che non ha reputato positiva questa scelta, oscurando la stessa. Come si può osservare dallo screen shot della pagina incriminata, i controllori di Mark Zuckerberg hanno posto un blocco all'utente che ha caricato l'immagine visualizzando un messaggio in cui viene limitato il suo interagire per più di una settimana sul Social Network.

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Ci si chiede dunque il perché di tale azione restrittiva, visto che l'immagine non aveva alcun motivo di contrastare le politiche della comunità digitale. La situazione oltretutto non è nuova da questo punto di vista. Come mostra un'altro screen shot, infatti, un altro utente ha avuto la sospensione del proprio account dopo aver inserito foto di un amico ripreso durante la manifestazione contro la Monsanto. Contenuti che non possono essere visualizzati sul social network perché assolutamente abusivi, almeno questo è quanto dichiarato dalla sicurezza del sito blu.

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