Facebook condannato per concorrenza sleale e plagio: ha copiato un’app italiana
Il Tribunale di Milano dichiara Facebook in primo grado responsabile di violazione del diritto d’autore e concorrenza sleale nei confronti dell’italiana Business Competence. La vicenda è nata nel 2012 dopo che quattro ragazzi italiani hanno presentato al team di Facebook la loro app Faround, uno strumento in grado di individuare l'utente tramite la geolocalizzazione e segnalare negozi, bar e ristoranti nelle vicinanze in base ai gusti personali e ai giudizi degli amici. Dopo la presentazione il team di Menlo Park ha apprezzato il lavoro svolto dal giovane team italiano ma anziché acquisire l'idea ed il team di sviluppatori hanno pensato di realizzare un servizio identico che è stato chiamato Nearby.
Proprio per questo motivo il team di Business Competence ha deciso di schierarsi contro il colosso di proprietà di Mark Zuckerberg ed ha così vinto la causa contro Facebook tanto che i giudici parlano di "univoci e concordanti indizi" che evidenziano si sia trattato di un plagio. Tra gli elementi utilizzati dai giudici per sottolineare il plagio da parte della piattaforma blu il tempo ravvicinato tra il giorno in cui gli italiani hanno presentato agli americani il prototipo di Faround ed il lancio da parte di Facebook dell'app clone, avvenuto pochi mesi più tardi. Stando ai giudici, infatti, il lancio di Nearby da parte di Facebook è stato possibile in tempi molto brevi poiché gli ingegneri di Menlo Park avevano in mano il codice sorgente dell'app italiana, soluzione che ha permesso di "clonato il cuore" del programma.
Subito dopo la sentenza il team di Facebook si è attivato per rimuovere il servizio Nearby dal social network, pena il pagamento di cinquemila euro al giorno a favore della Business Competence. Una seconda causa stabilirà il risarcimento che l'azienda di Menlo Park dovrà versare per il danno causato all'azienda milanese. I guadagni generati da questa causa verranno ora utilizzati dal team di Business Competence per creare e promuovere nuovi prodotti come Dogalize (un'app per i padroni di cani e gatti) e Swascan (una piattaforma di sicurezza per l'information technology).