Facebook e Instagram rimuoveranno bufale e teorie cospirazioniste sul coronavirus dalle rispettive piattaforme per evitare che questi contenuti possano danneggiare gli utenti. Lo ha annunciato l'azienda di Menlo Park nelle ultime ore, sottolineando che il blocco riguarderà elementi come false cure o metodi di prevenzione truffaldini, ma anche messaggi poco chiari sulle risorse mediche attualmente disponibili. Gli hashtag utilizzati per diffondere disinformazione riguardante il nuovo virus saranno bloccati o ristretti su Instagram in modo da prevenirne la diffusione.
In passato la piattaforma aveva espresso la volontà di limitare i contenuti no-vax, ma la decisione di oggi è ancora più profonda perché implica la rimozione totale dei contenuti e non la semplice limitazione. Per l'azienda l'eliminazione dei contenuti viene messa in atto quando un post può danneggiare fisicamente un utente ed è già stata attuata in passato, per esempio quando si è diffusa online la bufala riguardante il vaccino per la polio. La decisione sul Coronavirus è arrivata poche ore dopo la dichiarazione di emergenza sanitaria nazionale da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e dell'arrivo dei primi due casi accertati di coronavirus in Italia.
Facebook ha spiegato di appoggiarsi ad organizzazioni sanitarie per individuare le teorie cospirazioniste potenzialmente dannose. Oltre a eliminare questi contenuti, Facebook ha spiegato di voler limitare la disinformazione che viene indicata come tale dai suoi fact checker. In questi casi la piattaforma notificherà gli utenti della scarsa veridicità delle informazioni contenute nel post se questi proveranno a condividerlo. Facebook proporrà anche fonti affidabili quando gli utenti cercheranno informazioni relative al coronavirus o selezioneranno determinati hashtag su Instagram.
