I Mi piace, si sa, definiscono ormai la nostra personalità online. È grazie ad essi che Facebook è in grado di conoscerci meglio e comprendere quali sono gli elementi ai quali siamo interessati, proponendoci contenuti che possano soddisfare le nostre passioni. A dimostrarlo, ancora una volta, è uno studio del centro di psicometria dell'Università di Cambridge, i cui ricercatori hanno creato un software in grado di svelare la profilazione che il social network compie sui nostri profili grazie all'analisi dei Mi piace. Il processo avviene comparando i nostri dati a quelli di un bacino composto da sei milioni di persone.
Si chiama Apply Magic Sauce e richiede semplicemente l'accesso attraverso le credenziali di Facebook. Una volta fatto, vi troverete davanti alla vostra "personalità digitale" generata dal software, la quale indica l'età psicologica, l'orientamento sessuale, la fede politica e religiosa e il livello di felicità. Un'istantanea della nostra vita che risulta estremamente precisa in alcuni ambiti – quelli, cioè, legati ad elementi facilmente individuabili come la fede politica – e più generale in altri, come la situazione sentimentale. "Volevamo mostrare agli utenti in che modo Facebook crea una sorta di personalità virtuale" ha spiegato David Stillwell, responsabile dello studio. "Non abbiamo mai la possibilità di osservare il lavoro del social network dietro le quinte".
Ovviamente l'attendibilità dei risultati dipende molto dalla veridicità dei vostri Mi piace. Se siete soliti mettere like a qualsiasi cosa, indipendentemente dal vostro effettivo interesse, il software potrebbe mostrare risultati decisamente fuori scala. D'altra parte, però, più il vostro comportamento online rispecchia i vostri interessi reali, più i risultati dell'applicazione saranno fedeli a quella che è la vostra personalità. Facebook, ricordano gli esperti, può comunque fare molto più di questo: il social network è in grado di geolocalizzarci, comprendere i nostri gusti, analizzare le emozioni e intuire i nostri interessi in maniera molto più profonda. Insomma, pur essendo basato su un complesso algoritmo, Apply Magic Sauce è quasi un giocattolo in confronto a quello che governa Facebook.