Facebook ha acquisito gli sviluppatori del videogioco Beat Saber
Facebook e realtà virtuale (VR) è tutt'altro che un binomio strano. Nel 2015 l'azienda di Mark Zuckerberg acquisì Oculus VR, l'azienda fondata nel 2012 che portò allo sviluppo dei primi modelli dei dispositivi VR che oggi conosciamo. Già in precedenza il miliardario americano aveva dimostrato un certo interesse nei confronti della realtà virtuale. A tal proposito, è iconica – e in un certo senso distopica – la foto al Mobile World Congress 2016, con Zuckerberg che supera centinaia di giornalisti con indosso il visore VR. Tra le iniziative recenti avviate da Facebook, ritroviamo l'acquisizione della casa di sviluppo Beat Games, che ha dato i natali a Beat Saber.
Beat Saber è un popolare videogioco in VR uscito nel 2018, in cui l'utente viene catapultato dentro un corridoio fluo e deve tagliere tramite i controller – che nel gioco prendono la forma di spade laser – blocchi neri che avanzano a ritmo di musica. Allo scorso E3 2019, Beat Games ha annunciato la presenza dei brani degli Imagine Dragons. Meccaniche semplici ma coinvolgimento massimo dunque, a tal punto da potere dire che Beat Saber è probabilmente il videogioco più diffuso e più user friendly della tecnologia VR. Il titolo è infatti disponibile su PlayStation 4, che si affida alla tecnologia del PlayStation VR, e su Windwos 10, per mezzo del dispositivo Oculus Quest.
L'acquisizione da parte di Facebook porterà a una cura costante di Beat Saber. I piani previsti per il gioco includono la modalità 360° Levels, che verrà rilasciata il prossimo dicembre, e nuove tracce musicali che comunque saranno disponibili entro il 2019. Nonostante l'acquisizione, Beat Games avrà un ruolo decisivo per lo sviluppo del gioco. Mike Verdu, director del gioco, ha affermato che il team continuerà a supportare Beat Saber tramite aggiornamenti costanti che verranno rilasciati contemporaneamente su tutte le piattaforme sopracitate, e che "lavorerà alla stessa maniera di quando il team era indipendente". Riguardo al modding, cioè la pratica che implica contenuti modificati realizzati dagli utenti, Beat Saber fa affidamento su una larga community di modders, che negli scorsi mesi si è occupata di inserire nuove sfide e nuovi brani. Facebook intende dare supporto a questa pratica. Lo stesso Verdu ha aggiunto a riguardo: "Comprendiamo e apprezziamo il valore che il modding porta a Beat Saber, purché sia fatto legalmente e in linea con le nostre politiche aziendali".