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Facebook ha ammesso (di nuovo) di aver gonfiato i dati sui video

Facebook ha di nuovo contato male. Dopo le scuse di settembre, l’azienda di Menlo Park è tornata ad annunciare di aver calcolato male diverse metriche relative alle prestazioni della pagine e dei video pubblicati.
A cura di Marco Paretti
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Facebook ha di nuovo contato male. Dopo aver annunciato a settembre di aver sovrastimato i dati sulle visualizzazioni dei video all'interno del social network, l'azienda di Menlo Park è tornata ad annunciare di aver calcolato male diverse metriche relative alle prestazioni della pagine e dei video pubblicati. I nuovi numeri, avvisano i vertici, saranno differenti da quelli finora mostrati dagli strumenti di monitoraggio. Secondo Facebook, il valore relativo alla portata in termini di visualizzazioni di una pagina potrebbe diminuire fino al 55 percento.

Come per l'ammissione di colpa di settembre, Facebook ha sottolineato che nessuna modifica dei numeri ha avuto impatto sulle campagne per le quali le aziende hanno pagato. Insomma, se il social network ha promesso un certo numero di click o visualizzazioni, quelli sono stati consegnati come pattuito. Ciò che cambierà sarà soprattutto l'indicazione relativa alla portata delle pagine, che potrà arrivare a restringersi fino al 33 percento sulla settimana e al 55 percento sul mese. I dati relativi alla portata giornaliera, alle performance dei singoli post e gli annunci a pagamento non sono invece stati influenzati da questo errore nei calcoli.

"Siamo impegnati nel fare ciò che dobbiamo per offrire all'industria più trasparenza, in modo che le aziende confidino nei nostri dati" ha spiegato Carolyn Everson, a capo dell'advertising di Facebook. "Siamo decisi a correggere ogni errore in ogni momento, consci del fatto che questa situazione continuerà ad evolversi". La causa degli errori sarebbe da ricercare in alcuni bug del sistema di calcolo e non in una mancanza del metodo di Facebook di raccolta di questi dati. C'è però una buona notizia: secondo il social network il dato di chi ha guardato un video fino in fondo crescerà del 35 percento.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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