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Facebook ha speso 5 milioni di dollari per premiare i “cacciatori di bug”

Nel corso degli ultimi giorni i vertici di Facebook hanno rilasciato una nota per aggiornare gli utenti sull’andamento del programma Bug Bounty, l’iniziativa avviata cinque anni fa con l’obiettivo di premiare gli esperti di sicurezza informatica che segnalano bug e falle nel popolare social network.
A cura di Matteo Acitelli
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Nel corso degli ultimi giorni i vertici di Facebook hanno rilasciato una nota per aggiornare gli utenti sull'andamento del programma Bug Bounty, l'iniziativa avviata cinque anni fa con l'obiettivo di premiare gli esperti di sicurezza informatica che segnalano bug e falle nel popolare social network. Stando a quanto dichiarato dai responsabili del colosso di Menlo Park, dal 2011 ad oggi l'azienda di Mark Zuckerberg ha speso più di cinque milioni di dollari per premiare gli oltre 900 ricercatori informatici che hanno scoperto pericolose falle di sicurezza nel software.

Sull'argomento è intervenuto uno degli ingegnere di sicurezza del social network Joey Tyson che ha dichiarato: "Lanciare e gestire un programma del genere per un quinquennio non è semplice e non avremmo potuto farlo senza il supporto della nostra vasta community. Il programma Bug Bounty di Facebook è stato utile anche perché da lì provengono molte persone che ora fanno parte del nostro team, grazie ai report che ci hanno presentato nel corso di questi cinque anni". Secondo gli ultimi dati rilasciati dal team di Zuckerberg, solo nei primi sei mesi del 2016 sono arrivate più di 9 mila segnalazioni che sono state analizzate e corrette dagli ingegneri al lavoro negli uffici del popolare social network.

Da gennaio a giugno 2016 sono stati pagati oltre 600 mila dollari a 149 ricercatori che hanno aderito al programma Bug Bounty. Tra i Paesi dai quali provengono la maggior parte delle segnalazioni su potenziali minacce alla sicurezza delle piattaforme del social network troviamo l'India, gli Stati Uniti ed il Messico. Visto il gran numero di utenti registrati alla piattaforma blu non sorprende che Facebook è considerato uno degli obiettivi più interessanti per i cyber criminali e allo stesso tempo non c'è da meravigliarsi se i vertici dell'azienda investono molto in questo programma per prevenire eventuali minacce informatiche.

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