Facebook vi segue ovunque, anche su altri siti web. Il social network ha infatti iniziato a collezionare informazioni riguardanti i portali visitati dagli utenti, i link cliccati e le loro ricerche. Facebook ha sempre collezionato diverse informazioni inserite dagli utenti all'interno dei propri profili, ma secondo le ultime politiche sulla privacy – pubblicate lo scorso 21 novembre e accettate automaticamente da tutti gli utilizzatori – ora può tracciare l'attività esterna al portale. "Registra le pagine visitate su Facebook, ma anche i siti visitati sul web" ha spiegato un portavoce del social network "È necessario per mostrare annunci pubblicitari ancora più personalizzati".
Il sito utilizza i cookies per collezionare le informazioni che vengono poi trasmesse a Facebook. I nuovi termini sono stati inseriti come parte di una più ampia modifica della politica sulla privacy che, secondo il social, è servita a renderla ancora più facile da comprendere.
Alcuni utenti, però, potrebbero essere ignari di questa modifica, visto che i possessori di un profilo Facebook l'hanno accettata semplicemente loggandosi sul sito, dove una notifica ha segnalato l'introduzione della nuova normativa. “Lo scopo dell’aggiornamento è quello di rendere le nostre policy più chiare e concise, per riflettere le nuove funzionalità di prodotto e per evidenziare come stiamo espandendo il controllo che le persone hanno sulla pubblicità" ha spiegato a Fanpage.it un portavoce di Facebook "Abbiamo fornito alle persone il tempo per esaminare gli aggiornamenti della nostra policy in vigore dal 30 gennaio". Il social network, inoltre, sottolinea il fatto che nessuna nuova informazione verrà condivisa con gli inserzionisti o altri partner.
Non tutti, però, sono contenti delle novità. "Sostanzialmente Facebook ha dato priorità agli interessi commerciali a discapito della trasparenza nei confronti dei suoi utenti" ha spiegato Helen Goodman, membro del parlamento inglese "Hanno fatto un grande passo in avanti sotto l'aspetto della raccolta dei dati personali. Questo mi fa sentire a disagio".
Facebook ha affermato di aver semplificato di molto la sua politica sulla privacy, portandola da dodici a sole quattro pagine. Il social network ha inoltre spiegato di aver messo a disposizione degli utenti un potente strumento con il quale selezionare il numero e la tipologia di dati da condividere con il servizio. Oltre a questo, ogni utente può decidere di escludersi da questo genere di pubblicità attraverso lo strumento messo a disposizione dalla Digital Advertising Alliance o dalla pagina di Facebook dedicata.