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Facebook, in arrivo un servizio di streaming musicale

Il prossimo protagonista del settore dello streaming musicale? Sarà Facebook, almeno secondo le indiscrezioni che nelle ultime ore hanno cominciato a circolare sul web. A scatenarle sarebbero stati alcuni tentativi di approccio nei confronti delle etichette discografiche proprio in merito al lancio di un eventuale servizio di streaming musicale.
A cura di Marco Paretti
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Il prossimo protagonista del settore dello streaming musicale? Sarà Facebook, almeno secondo le indiscrezioni che nelle ultime ore hanno cominciato a circolare sul web. A scatenarle sarebbero stati alcuni tentativi di approccio nei confronti delle etichette discografiche proprio in merito al lancio di un eventuale servizio di streaming musicale, che in questo modo andrebbe a mettere il social network in concorrenza con realtà affermate come Spotify, Deezer e il nuovo Apple Music. L'azienda di Zuckerberg ha prontamente smentito la notizia ma, come sottolineano diverse fonti, l'arrivo di una soluzione musicale di Facebook è solo questione di tempo.

Insomma, ora i tempi non sono proficui a causa del recente ingresso in campo di Apple, ma tra qualche mese la situazione potrebbe ribaltarsi, tornando a far parlare di un ipotetico servizio musicale di Facebook. Anche perché l'interesse del pubblico e dell'industria musicale c'è, come dimostrano i contatti con le etichette e i collegamenti Spotify/Facebook che lo stesso servizio di streaming ha messo in atto nel corso degli anni. L'accesso al proprio profilo di Spotify, infatti, può avvenire velocemente tramite l'account di Facebook, sul quale possiamo inviare le notifiche dei brani ascoltati.

Fondamentale per la strategia di Facebook sarebbero i video musicali, già adottati da Spotify e da Apple Music, da associare, ovviamente, al servizio di ascolto in streaming vero e proprio. Per questo il social network dovrà mettere in piedi una struttura simile a quella che caratterizza YouTube Content ID, in modo da permettere a chi detiene i diritti di poter controllare i contenuti caricati sul portale di Zuckerberg. L'obiettivo finale? Offrire agli utenti talmente tanti contenuti da non farli andare via dalle pagine del social network. In questo, quello dello streaming musicale sembra essere un passo obbligato: l'industria è in crescita anche se i profitti faticano ad ingranare – Spotify ha guadagnato 1 miliardo di dollari, ma le perdite ammontano a 162 milioni – con l'ascolto di musica secondo solo ai giochi quando si parla di intrattenimento su smartphone. Facebook, dal canto suo, potrebbe peraltro contare su una base di utenti enorme e, quindi, potenzialmente remunerativa.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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