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Facebook licenzia Michael Brown per insider trading

Facebook ha licenziato il suo Corporate Development Manager, Michael Brown, per insider trading.
A cura di Giovanna Di Troia
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Non si è capito bene quale informazione dell’ultima notizia su Facebook abbia scosso e sconvolto di più il settore tech. La scoperta di uno scandalo di insider trading? Le indagini da parte del SEC? Il licenziamento o il “we don’t comment on personnel matters” da parte di Facebook? Ma procediamo con ordine, step by step.

Facebook ha licenziato in tronco il suo Corporate Development Manager, Michael Brown che si occupava dello sviluppo aziendale e possedeva numerose responsabilità, incluse quelle afferenti alle acquisizioni e alle strategie aziendali. L’imperfetto è d’obbligo, in quanto come annunciato nell’incipit, ha dovuto lasciare immediatamente Palo Alto con l’accusa di insider trading. Ed è subito sostituito da Amin Zoufonoun, ex membro senior della Google Corporate Development.

Mister Brown ha acquistato azioni di Facebook sul mercato finanziario secondario, violando tutte le regole di insider trading della famosa società californiana. Ma Michael Brown  non è perseguibile dalle leggi federali perchè la società non è quotata in borsa, comunque sia è rappresentato da un agguerrito legale, da Edward Swanson, specializzato nella difesa di clienti coinvolti in indagini federali e statali e per tutte le questioni riguardanti il SEC.

Nel frattempo, il SEC, l’ente governativo americano, ha avviato una serie di indagini sul mercato secondario, vagliando attentamente tutte le mosse finanziarie e il mercato azionario non solo di Facebook, ma anche di società simili, in primis Twitter.

La società di Palo Alto non ha rilasciato alcun commento su questo scandalo  di insider trading, ma tante sono le voci che circolano. Secondo alcuni rumors Michael Brown non si è lasciato sfuggire una ghiotta occasione, essendo al corrente che a gennaio Goldman Sach avrebbe investito in Facebook una valutazione di 50 miliardi di dollari. Invece, secondo altre indiscrezioni le azioni sarebbero state acquistate a settembre, e quindi ben prima del cospicuo investimento da parte di Goldman Sach.

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