Facebook mostrerà i loghi degli editori nelle tendenze e nelle ricerche
Facebook continua a lavorare al fine di combattere le fake news e tra le tante azioni messe in campo contro le bufale nelle ultime ore ha annunciato una serie di novità in grado di rendere gli utenti più consapevoli riguardo le fonti delle notizie condivise sul social network. Come riportato dai responsabili della popolare piattaforma blu, infatti, a partire dalla giornata di oggi il team di Zuckerberg inizierà a mostrare i loghi delle testate giornalistiche e magazine all'interno delle sezioni Trending e Search di Facebook.
In questo modo i lettori avranno modo di riconoscere in pochi instanti la fonte di una determinata notizia. Per fare questo tutti i proprietari di pagine Facebook a partire dalla giornata di oggi avranno la possibilità di caricare i loghi della testata attraverso la nuova sezione "Brand Asset Library" presente nelle impostazioni delle pagine per fare in modo che i loghi possano apparire accanto alle notizie nelle tendenze e nelle ricerche. Come spiegato da un portavoce Facebook: "Si è deciso di iniziare questo lavoro grazie ai numerosi feedback ricevuti direttamente da alcuni partner, come emerso dai gruppi di lavoro organizzati nell'ambito del Facebook Journalism Project".
Inizialmente la novità sarà visibile solo all'interno delle sezioni Trending e Search ma non è da escludere che nel corso dei prossimi mesi i loghi degli editori verranno introdotti anche in altre zone del social network, così da aumentare il branding di giornali e riviste online. Troppo spesso infatti, secondo alcuni studi effettuati da società come la Pew Research Center, è stato evidenziato che gli utenti non riesce a ricordarsi la fonte di una notizia aperta tramite i social media, l'introduzione di questa novità potrebbe dunque aumentare l'attenzione dei lettori verso la fonte, come sottolineato dal team di Facebook: "La possibilità di mostrare i loghi accanto ai link di articoli renderà più facile per gli editori estendere la loro brand identity su Facebook. Questo migliorerà la consapevolezza delle persone sulla fonte dei contenuti che vedono su Facebook, in modo da poter decidere in maniera più efficace cosa leggere e condividere".