Facebook, una petizione per rimuovere l’aggiornamento di stato con emoji “Mi sento grasso”
Negli ultimi giorni all'interno del portale Change.org è stata avviata una petizione per rimuove l'emoji "grasso/a" dagli status di Facebook. Il social network di Mark Zuckerberg da diversi mesi offre infatti la possibilità di creare un aggiornamento di stato aggiungendo, oltre al testo, anche un emoticon per facilitare la comprensione del proprio stato d'animo agli amici. Tra le tante emoji che si possono selezionare per indicare il proprio status troviamo l'emoji "Mi sento grasso" accompagnato da una faccina paffuta.
La petizione per eliminare l'emoji paffuta su Change.org, promossa dal gruppo Endangered Bodies, ha superato quota 15mila firme e come si legge nella descrizione presente sul portale di raccolta firme: "Quando gli utenti nel loro status inseriscono l'emoji "Mi sento grasso/a", fanno capire alla gente che si considerano sovrappeso, il che però potrebbe includere anche molte persone che soffrono di disordini alimentari. Questo non va bene. Essere grassi non è un sentimento. Essere grassi è una normale condizione corporea, non deve importare il loro peso. E tutti i corpi meritano di essere rispettati e curati". A commentare la vicenda è intervenuto un portavoce di Facebook che tramite il portale Mashable ha dichiarato: "Le persone usano Facebook per condividere i loro sentimenti con gli amici per supportarsi a vicenda. Un opzione che abbiamo dato alla gente per esprimere se stessi è quella di aggiungere emoji e sentimenti ai loro post. Potete scegliere fra più di cento emoji basate su quanto hanno richiesto gli utenti o anche ideate da voi". Facebook non sembra dunque intenzionato a rimuovere l'emoticon paffuta dalla piattaforma, nel frattempo diversi utenti hanno iniziato a commentare la petizione su Twitter dove l'hashtag #fatisnotafeeling sta raccogliendo centinaia di tweet inerenti all'argomento.