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Finlandia, abbandonata la scrittura a mano nelle scuole: solo tastiere

Dal 2016 le scuole in Finlandia abbandoneranno la scrittura in corsivo per favorire l’utilizzo di tastiere e touchscreen, una decisione che non poteva non scatenare polemiche.
A cura di Matteo Acitelli
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Dal 2016 le scuole in Finlandia abbandoneranno la scrittura in corsivo per favorire l'utilizzo di tastiere e touchscreen. Una decisione che non poteva non scatenare polemiche tra chi sostiene che l'utilizzo di sole tastiere possa compromettere la formazione degli studenti e chi invece ha accolto appieno la proposta. Bisogna sottolineare che la Finlandia è tra i paesi che si posizionano alle prime posizioni dei test Pisa (Programma per la valutazione internazionale dell'allievo) e che a livello di formazione degli studenti sicuramente possono insegnare qualcosa agli altri paesi.

Ciò non toglie che il dibattito sull'argomento resterà aperto ancora per molto tempo e se quindi da una parte troviamo chi spinge per avere una scuola sempre più tecnologica e al passo con i tempi, dall'altra troviamo chi ricorre a vecchi studi per indicare che lo stop dell'utilizzo della scrittura a mano possa portare a gravi problemi per la crescita degli studenti come la perdita delle abilità manuali ma anche una diminuzione nelle capacità di memorizzazione. Inoltre tra le varie affermazioni c'é chi si preoccupa degli effetti a lungo termine di questa decisione, con adulti che non saranno più capaci di compilare anche semplici moduli. Al dibattito si aggiungo anche altri problemi come ad esempio quello dei costi. Non tutte le famiglie finlandesi infatti possono permettersi l'acquisto di strumenti tecnologici come computer o tablet e alcune famiglie non utilizzano ancora i computer in casa e non sono quindi pronti a questa innovazione. Il ministro finlandese Minna Harmanen ha comunque fatto sapere che è al lavoro con un team per rivedere al meglio tutta la questione e studiare un piano per poter permettere questo progresso a partire dal 2016.

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