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Finti amici in affitto per i selfie: la moda Giapponese arriva in Italia a 32 euro l’ora

Da qualche anno in Giappone si è diffusa una tendenza alquanto particolare: pagare dei finti amici per dare una parvenza di socialità e popolarità tramite foto e selfie da condividere sui social network.
A cura di Matteo Acitelli
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Da qualche anno in Giappone si è diffusa una tendenza alquanto particolare: pagare dei finti amici per dare una parvenza di socialità e popolarità tramite foto e selfie da condividere sui social network. Nel paese del Sol Levante gli utenti giapponesi utilizzano da tempo il servizio Real Appeal della società Family Romance per selezionare dei finti amici con cui poter condividere cene, eventi e cerimonie al prezzo di 4 mila yen, circa 32 euro all'ora. Attraverso il portale specializzato nella selezione delle "comparse" da invitare per le più svariate occasioni è possibile individuare i finti amici in base a vari parametri tra cui l'età, il sesso e lo stile dell'abbigliamento.

Il servizio sta ottenendo un ottimo riscontro in Giappone tanto che da qualche mese anche in Europa stanno nascendo portali analoghi per affittare dei finti amici per pubblicare foto sui social tra cui troviamo la piattaforma "Rent a friend" che consente di prenotare uno o più amici da invitare per condividere giornate speciali e scattare selfie da condividere sui social network. Il servizio Rent a friend è disponibile anche in Italia e da qualche settimana è stato aggiornato con la sezione "Rent a local friend" che oltre a permette di affittare finti amici per riempire le foto di gruppo di feste e serata introduce la possibilità di contattare un utente di una città in cui si viaggia per farsi guidare alla scoperta dei luoghi migliori da visitare.

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Sulla rapida diffusione del servizio che consente di affittare finti amici per feste ed eventi è intervenuto anche lo psicologo Alberto Rossetti che ai microfoni di Repubblica si dice preoccupato di questo comportamento: "Il meccanismo di base è lo stesso del Giappone: lo storytelling, la narrazione che facciamo di noi stessi e che definisce l'idea degli altri. Non mi preoccupano i giovani, ma chi ha almeno 40 anni, che può sviluppare sensi di solitudine anche a causa delle scarse possibilità di socializzazione. Per questo motivo si ricerca la compagnia a tutti i costi, anche tramite la costante documentazione di ogni attività quotidiana. Anche una cena può essere l'occasione per arricchire la propria immagine che viene costruita per essere mostrata agli altri".

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