Le analisi fiscali? Da oggi corrono anche sul web e, più precisamente, su Facebook e tutti gli altri social network. Lo annuncia la stessa Agenzia delle entrate in una nota pubblicata nella giornata di ieri, all'interno della quale si specifica che d'ora in poi tutte le informazioni pubblicate sul web saranno tenute in considerazione nel corso di eventuali indagini fiscali. "Alle notizie ritraibili dalle banche dati si aggiungono quelle che pervengono da altre fonti" spiega il direttore dell'Agenzia. "Ivi incluse fonti aperte, per cui lo scenario informativo è ampio e variegato".
Da oggi, quindi, il Fisco sfrutterà tutti i canali disponibili online per individuare eventuali irregolarità, compresi i social network che ormai utilizziamo quotidianamente e che, di conseguenza, tengono traccia di quasi tutte le nostre attività. Per questo i social possono essere considerati tra gli strumenti potenzialmente più utili dal punto di vista degli investigatori dell'Erario, che in caso di profili aperti hanno la possibilità di osservare uno spaccato piuttosto preciso della vita di una persona. Compresi eventuali indizi di evasione.
Se, quindi, un presunto evasore pubblica la foto di una vacanza al mare, magari in un hotel di lusso, il Fisco avrà modo di utilizzare questi dati per capire con quali soldi è stata effettuata la spesa. Stesso discorso per immagini di prodotti costosi, accessori tecnologici o automobili; tutti dettagli che gli 007 del Fisco potranno ora raccogliere attraverso le molte condivisioni sui social, proprio il luogo dove si sfoggiano spesso successi ed eccessi. Il tutto effettuato con una segnalazione preventiva al contribuente, perché, come spiega la stessa Agenzia, "il contraddittorio dovrà essere considerato un momento significativamente importante del procedimento e non un mero adempimento formale”.