Flazio, la startup made in Italy che aiuta a stare sul web [INTERVISTA]
Nata come una web agency, Flazio è la startup che prende il nome dal suo fondatore, Flavio Fazio, il quale insieme alla sorella Elisa ha dato vita ad un prodotto che in poco tempo ha conquistato investitori, web e consumer.
Un site-builder, piattaforma web che permette di creare un sito personalizzabile secondo differenti e sempre aggiornati template, in poche mosse, a costi abbattuti, con la possibilità di guadagnare dalla pubblicità che gira sul sito tramite gli spazi adv dedicati. Una soluzione non nuova; basta pensare a Wix, Joomla, Yola, per non parlare di WordPress. Certamente però Flazio ha un plus rispetto ai competitor: svariati servizi aggiuntivi – dallo store per sviluppatori esterni, all'adattamento mobile, al drag&drop per costruire il proprio sito con la velocità e la leggerezza di un semplice trascinamento di elementi sullo screen – permettono di differenziare questo prodotto dai player sul mercato.
Il “Compstore” è il fiore all'occhiello della startup: un marketplace di componenti web, dove il team Flazio e sviluppatori esterni affiancano ai tradizionali componenti delle pagine web altri più evoluti, in primis in grado di integrare i social network – da You Tube a Facebook – che, se oggi sono ancora considerati componenti "evoluti", domani faranno parte del pacchetto base di un prodotto web per l'imprescindibilità per il funzionamento del business online. Ancora, chat, photogallery, newsletter sono in grado di confezionare un sito web degno di un buon posizionamento in rete.
Flazio.com è disponibile in versione Free (gratuita) e in versione Professional (9€/mese oppure 99€/anno). Utilizzando la versione freemium il sito viene reso disponibile online senza limiti di tempo, con un indirizzo del tipo www.mionome.flazio.com. La versione premium, invece, associa il sito ad un indirizzo del tipo www.mionome.it.
L'estero sembra essere un prossimo obiettivo da raggiungere per i fratelli Fazio e il giovane team catanese che li affianca. Vincitori del Working Capital di Telecom Italia, vincitori del Mind The Bridge, finalisti al Wind Business Factor, e destinatari di un finanziamento da 400.000 euro (Fondo Ingenium e Beasy Lab) che nel 2012 ha dato ossigeno ai fondi della startup per perfezionare il prodotto lato tecnico e lato marketing, i fratelli Fazio nell'intervista audio che apre l'articolo lasciano a Fanpage un aggiornamento sulle ultime news e i progetti futuri.